L’accessorio è il completamento di uno stile, l’eco della propria personalità capace di personalizzare ogni look. Affidandosi al loro animale guida, il gufo (hibou in francese) e alla loro estrosa creatività, le giovani designer romane Maila Ferlisi e Rachele Mancini hanno dato vita al brand Hibourama (nel 2011) disegnando delle vere e proprie borse gioiello, da indossare a tracolla o a mano, caratterizzate da un concetto di lusso semplice ma dall’effetto festoso.
Segni distintivi: materiali pregiati come pelle e cuoio, giochi di forme, decorazioni lussuose e dettagli luminosi. Un’impressione demi couture rivisitata con mini borchie placcate, glass stones, perline metalliche, finiture dorate e frange in pelle. Borse dallo stile ricercato, che grazie alla regolazione delle maniglie e degli spallacci sono caratterizzate da un’elegante praticità di cui dar sfoggio per valorizzare il proprio outfit.
Quattro fino a oggi le collezioni del marchio: l’ultima, vicina allo stile Afro, si ispira alla città e gioca tra intrecci tribali, patte dipinte a mano e borchie dalla carica rock; la precedente, vibrante di colori, paillettes e pietre preziose, rende omaggio all’energia del carnevale brasiliano; il circo, il mistero e la magia sono state le fonti d’ispirazione della seconda collezione; mentre per l’esordio, le designer romane si sono affidate alle caleidoscopiche figure geometriche dell’artista Andy Gilmore.
Dalle migliori boutique italiane all’Europa, il marchio Hibourama si è distinto grazie alla realizzazione di borse preziose dalla spiccata identità femminile, progettate per essere indossate in ogni occasione.
di Arianna Greco