Continuano a susseguirsi le sfilate dei brand che hanno scelto di sfilare al di fuori di ogni calendario e stanno facendo un gran rumore, soprattutto in fatto di musica. La musica? Sì, proprio lei. Del resto, cosa sarebbe uno show senza la giusta musica a saper trasmettere il messaggio del brand e del suo direttore creativo.
Daniel Lee e la techno music
Ed è proprio il direttore creativo di Bottega Veneta, l’anglosassone Daniel Lee, classe 1986, a far girare i suoi ultimi show attorno alla musica. Più precisamente la techno music, con cui egli stesso è cresciuto e di cui sta onorando le radici sfilando nelle due culle di questo genere musicale, Berlino e Detroit, per le collezioni Salon 02 e 03.
Il rapporto con la musica ha sempre segnato la vita di Lee, che sognava di diventare un ballerino, e che al culmine del suo successo ha accompagnato la sua collezione Primavera/Estate 2021, oltre che con tre libri, con un disco inciso da Neneh Cherry. Ed ancora, ad un’altra cantante, Rihanna, deve la popolarità della pouch bag, dichiarata la borsa più venduta nella storia del brand di origine veneta.
È così che il Michigan Theatre, palazzo neo rinascimentale sulla Grand River Ave di Detroit, si trasforma nella passerella Bottega Veneta Primavera/Estate 2022 con la musica inedita di Moodymann. Alti e bassi di una musica drammatica, con la voce di una donna che dice “Voglio ricominciare da capo”, “Voglio sognare quando tu sogni”, hanno accompagnato il nuovo sportwear lussuoso di Daniel Lee.
Alessandro Michele, Bjork e Hollywood
A scegliere la voce dell’eclettica Bjork è invece Alessandro Michele per la sua Gucci Love Parade tenutasi ad Hollywood. La stellata Walk of Fame diventa una nuova strada per la realizzazione di un sogno del designer romano. Cresciuto con i racconti sfavillanti della madre, assistente di una casa di produzione, Los Angeles era un rifugio dal grigiore della periferia romana, una stella luminosa e splendente, afferma.
La Pre-Fall 2022 è così la sintesi di un Olimpo di divinità pagane che siamo noi stessi, liberi di interpretare la parte che preferiamo. Un sogno così complesso non poteva che essere accompagnato da una delle voci più fatate del panorama musicale. Big Time Sensuality, All Is Full Of Love, Bachelorette, Family, alcuni dei più grandi successi della cantante islandese che hanno trasmesso il messaggio d’amore di Michele per la città dalle 9 lettere di desiderio.
È quindi dunque chiaro che se ci fermassimo al tessuto di un abito sì, capiremmo la sua qualità, la sua mano e la lavorazione, ma se state leggendo qui, sappiamo che c’è molto altro, e la musica fa parte di tutto questo.
di Pamela Romano