Si accendono di rosso fuoco le passerelle di Marni e Antonio Berardi. Tra colori cupi e tonalità smorzate, appare una nota di contrasto. Un contrasto vivo, che fa alzare la temperatura sotto la neve e dà gioia durante le giornate uggiose.
Per Marni l’autunno-inverno è ricco di forme geometriche. La cappa rappresenta, per eccellenza, l’idea di una collezione ‘morbida’, descritta da poche linee. Predomina l’essenzialità, mixata da accessori retrò. La scala di colori è piuttosto ridotta, così come per Antonio Berardi, che propone silhouette più snelle, vestiti che accentuano il punto vita. Tessuti che si fermano, al massimo, sopra il ginocchio.
La vitalità e l’energia di queste due collezioni è data dall’accostamento tra un indumento scuro (nero o marrone) e un indumento di color rosso. La passione che incontra la staticità, la mancanza di movimento. Il rosso crea un virtuosismo spettacolare tra le modelle che sfilano in passerella.
L’autunno-inverno 2012-2013 si presenta rivoluzionario, comunicativo. Gli stilisti sentono l’esigenza di comunicare qualcosa di positivo attraverso l’utilizzo di colori ‘impropri’ per la stagione in corso.
(di Sara Bianchini)