Si sa la stilista ama giocare, sfidare, sfidarsi e superarsi. Fanatica dell’Anglomania style ha sorpreso tutti con chiaro e inequivocabile richiamo a Manet e il suo “Dejeuner sur l’herbe”.
Il quadro in mostra, con l’aiuto dell’inseparabile Andreas, sua metà lavorativa, è una pura ventata bohémienne. Camicia bianca ottocentesca, ampie maniche strette ai polsi in tipico stile Vittoriano, cappello a falda larghissima, mentre spille oro a forma di farfalla troneggiano sugl’ abiti più tradizionali.
E’ la visione di un pittore impressionista che in bretelle dipinge all’aria aperta, sofisticato, leggero, così parigino eppure così dandy! La palette dei colori è quella nelle mani dell’artista quella tipica di un paesaggio naturale, fatta esclusione per i consueti abiti check o i grigi.
Vivienne Westwood cattura tutti, pubblico, parterre, media, uno show eccezionale, carico di vitalità e buonumore sprigionato da questa grande designer che inaspettatamente compie due giri di corsa della passerella per salutare la sua Milano.
(di Federica Piacenza)