Anche quest’anno l’imperdibile appuntamento con l’Alta Moda parigina è arrivato, e la collezione presentata dal celebre Jean Paul Gaultier non può che essere una delle più attese e ammirate in passerella. Eclettismo, arte e mix di culture sono la chiave di lettura di questa Jean Paul Gaultier Haute Couture Collection.
Jean Paul Gaultier: “enfant terrible” che continua a stupire
Il direttore creativo dell’omonima maison di moda è da sempre conosciuto come “enfant terrible” per il suo stile dirompente e fuori dalle regole. Ma non solo da un punto di vista stilistico e creativo, quanto più per aver fatto dell’inclusione e della diversità il suo leitmotiv. Così ricordiamo con nostalgia le sue modelle non convenzionali, le collezioni unisex, e la teatralità di ogni suo show.
La collezione Haute Couture SS 2019 che ha sfilato durante la terza giornata a Parigi, sorprende ancora tra richiami vintage e forme appariscenti. Il défilé inizia con marcati cenni ad una delle sue iconiche creazioni, la T-shirt da marinaio Breton stripe bianca e blu; un’ampia e ariosa blusa, seguita da un top con blazer a spalle appuntite, quasi taglienti, segnano a grandi linee i contorni netti dell’intera collezione.
La sperimentazione delle forme di Jean Paul Gaultier, infatti, è sicuramente la caratteristica più importante da ammirare e apprezzare durante questa passerella. Oltre alle tante e sempre diverse “spalle da squalo”, una cintura stretta in vita pieghettata si alterna a vestiti morbidi e fluttuanti.
La teatralità come firma di Jean Paul Gaultier
Tipico dello stile di Jean Paul Gaultier è da sempre l’aspetto teatrale, sia negli abiti che nella passerella in generale, il quale risalta anche stavolta in diversi punti. I copricapi in tulle dai chiari riferimenti alla cultura orientale, i capelli colorati frisè quasi arruffati, gli eccentrici abiti più da scena che da passerella mettono in risalto la personalità eclettica del direttore creativo.
Seguendo questo filone, poco prima della fine dello show un’inaspettata modella sfila con capelli cotonati e abito semi-trasparente: la sensualissima Dita Von Teese. Da qui gli spettatori, in evidente visibilio, cominciano già ad applaudire, per poi assistere all’uscita degli ultimi capi. Per evidenziare ancora una volta la teatralità e la stravaganza dell’intera collezione, la sfilata si conclude con la modella Anna Cleveland che danzando e volteggiando presenta l’ultima opera d’arte dello stilista; un look total white di organza e struttura a ringhiera che si chiude in vita a portafoglio con guanti, stivali e copricapo. Una chiusura che mette sicuramente in risalto lo stile tipico della couture parigina.
di Alice Scandurra