Corteo femminile e risoluto quello mandato a sfilare da Morfosis nella collezione disegnata da Alessandra Cappiello per Altaroma Fall/Winter 2019-2020. In ordine, una dopo l’altra, donne sicure avanzano in difesa di una più contemporanea femminilità. Diversi i percorsi delineati, uscita dopo uscita, dove si scopre, gentile, il matrimonio dei contrasti.
Forme morbide si alternano a linee rigorose e severe. Leggeri i long dress, che vestono una donna elegante con tratti di decisa mascolinità. In opposizione, la dolcezza del lurex e il ritorno protagonista delle calze incontrano completi giacca-pantalone dove i tagli sartoriali non sono definiti ma la vita si vede benissimo ed è altissima.
Tutte le donne di Morfosis
Ibrida la prima, dove bluse delicatamente decorate sono contenute in ampi pantaloni dal taglio maschile in stile fine anni Settanta e presentano una donna un po’ borghese un po’ bohemien, come fosse ancora in metamorfosi.
Sempre più sicura, però, nel completo giacca pantalone tono su tono. Porta con passo deciso un completo prugna che ispira una qualche sommossa chic. Piuttosto disegnate le spalle; pantaloni ancor più ampi, retti da una vita molto alta. Camicie da donna abbracciano il collo con piccole gorgiere sviluppate in un moltiplicarsi di rouches.
Ma, delicatamente, gli atteggiamenti e i tagli ereditati dal maschile lasciano spazio all’infinita dolcezza del lurex. Perfetto il bilanciamento dei colori, dove i toni del marrone sposano l’arancione per accogliere a tratti quelli delicati del rosa, mentre il tutto è illuminato dalla scelta del materiale. Assolutamente consapevole delle sue sembianze mascoline, smette di indossarle per vestirsi di linee morbide che seguono quelle del suo corpo, in un dolcevita a maniche lunghe portato all’interno di una morbidissima pencil skirt.
L’intuizione interamente Made in Italy, insieme alla tradizione sartoriale, esplode in un twist contemporaneo con tailleur e cappotti. Matrimonio perfetto e manifestazione di una raggiunta consapevolezza, le ultime uscite sono il filo energico che lega tailleur rosa a neri total look. Sono classiche e severe le linee, ma tenui e accoglienti i colori; rigorose gorgiere esplodono in voluttuose piume, morbide nella consistenza e nel movimento e così complementari nel conferire compostezza.
Morfosis, azzardo femminile contemporaneo e antico
Si racconta di donne nella presentazione Morfosis; donne propense a sperimentazione e commistioni. Sono presentate donne sicure e dalla ritrovata pace stilistica: sfoggiano completi giacca-pantalone, maxi coat modulati secondo i versi sartoriali dell’oversize maschile e profili sinuosi di bluse adornate da piume, che ancora sono cinte e contenute nei più rigidi profili di pencil skirt pitonate.
La palette cromatica è piacevolmente variegata e contraddistinta da colori che acquisiscono luce e forma attraverso la scelta di insoliti accostamenti materiali: mohair, piume, pelle in variante plissettata e pitonata, tartan e luminosi lurex a bilanciamento perfetto tra l’azzardo contemporaneo e l’ancient idée di romanticismo e femminilità.
Se l’abito è la forma dell’idea, qui tutto conferma il contrario proprio per celebrare la relatività della donna Morfosis, che, fedele alla sua identità, decide deliberatamente di non essere definitiva e scontata. Sofisticata e imperfetta, vigorosa ma avvolgente, femminile e anche maschile. Sono nuovi i percorsi che si delineano e snodano fino a sfociare in un vestire femminile adatto ad una donna contemporanea, che trova nell’ordinario la sua accezione di straordinarietà. Morfosis parla di donne, nell’ordinario come nello straordinario, e non è così scontato.
di Camilla Stella