Studio della forma e ricerca minuziosa dei dettagli, fisicità enfatizzata e sottolineata, ma con garbo ed eleganza senza mai andare in sovraesposizione. Senso estetico fortissimo in cui non manca la consapevolezza contemporanea della ricerca sì della perfezione dello sportivo ma in equilibrio con il bello. Un dualismo continuo che si sposa e si bilancia alla perfezione. Giubbotti e cappotti pennellati la cui sartorialità è visibile negli interni come negli esterni con cuciture a vista a disegnare lo scheletro del capo. Caban dal taglio lineare si contrappongono a giacche a vento rielaborate.
La morbidezza e il calore dei filati in cachemire da contrapporre e abbinare alla rigidità di capi realizzati in tessuti assolutamente tecnici. Rivoluzione nelle forme e contrasti nei materiali, dunque, ma per i colori la scelta è invece totalmente all’opposto.
Dirk Bikkembergs non destabilizza ma anzi da certezza al pret à porter maschile
scegliendo neri, blu molto scuri e verdi fumosi, rendendo facile il gioco di sovrapposizione di capi e accostamenti cromatici tanto in voga per il prossimo inverno.
Federica Piacenza