Vi sarà certamente capitato di leggere un romanzo nel quale vengono minuziosamente descritti i capi di abbigliamento che i personaggi stanno indossando in quel capitolo. L’abilità dello scrittore nel descrivere le fogge aiuta a inquadrare il quadro storico, il gusto e l’indole del personaggio, ed eventualmente suggerirà il ruolo e l’evoluzione di quest’ultimo. A saper raccontare attraverso gli abiti, in egual misura degli scrittori, sono certamente anche gli stilisti, che trasformano in stoffa e cuciture il proprio messaggio, anch’esso suggeritore di un quadro storico, nonché i giorni nostri e quelli a venire, vista la previsione delle tendenze, e il ruolo che ricoprirà nella società chi indosserà le sue creazioni.
Le biblioteche degli stilisti
E se invece fossero i libri a dire tanto sugli stilisti? O meglio ancora sulla loro collocazione e disposizione. A distinguersi, in tal proposito, due figure illustri del settore moda internazionale. Il compianto Karl Lagerfeld, a febbraio saranno trascorsi 5 anni dalla sua scomparsa, è stato stilista, fotografo e molto altro, nato ad Amburgo, e John Galliano, lo stilista inglese che dopo aver diretto Christian Dior nella seconda metà degli anni 90, è oggi direttore creativo di Maison Margiela dal 2014. Opposti in molti sensi, a capo delle due più grandi maison francesi, si distinguono anche per gusti letterari e di interior design.
300.000 volumi disposti in orizzontale, per facilitare la ricerca del titolo, frutto del suo amore per i libri, costeggiano le pareti della biblioteca di Karl Lagerfeld presso la sua dimora a Parigi, annullando il resto dell’arredamento. A fondersi con le pareti color terracotta, tonalità scelta accuratamente con l’utilizzo di una candela, la cui luce rivela veramente il colore secondo lo stilista inglese, l’accogliente libreria della sua abitazione costruita nel villaggio di Gerberoy, in Piccardia a nord-est di Parigi. Stanze dove ritrovare se stessi, leggendo le storie degli altri.
Una biblioteca per tutti
Diffusasi ad ottobre 2021 la notizia, l’anno in arrivo vedrà la luce del nuovo progetto della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli: la Biblioteca Universale di Solomeo. È in questa frazione del comune di Corciano che sorge la Fondazione della famiglia del cachemire, una cittadella in cui convivono la grande azienda con i suoi 1200 dipendenti in Umbria, e accanto il teatro, il castello, l’anfiteatro, il bosco, i giardini.La Biblioteca avrà sede nella nobile Villa Settecentesca con il suo grande parco, adiacente alla Chiesa di San Bartolomeo e il Teatro Cucinelli.
Le intenzioni sono quelle di raccogliere un’ingente quantità di pubblicazioni provenienti da ogni parte del mondo in un numero contenuto di discipline, fra le quali eccellono filosofia, architettura, letteratura e artigianato. La Biblioteca prende forma dall’idea di universalismo, tanto cara al fondatore, con il desiderio di offrire ai suoi visitatori il piacere di trovarsi in un “tempio laico della cultura” e poter scegliere tra le opere di filosofi, letterati, artisti, architetti e altri grandi autori. Queste le parole del sito www.solomeo.it.