Anche quest’anno la London Fashion Week è ricca di eventi da non perdere, e il primo giorno è stato caratterizzato dalla presentazione della tanto attesa collezione femminile Primavera/Estate 2018 di Daks.
In uno dei più antichi e famosi hotel di Londra, il Langham Hotel, la guida creativa del marchio inglese Roberto Scuffi ha portato in passerella una collezione ispirata alla British Social Season e principalmente alla Henley Royal Regatta, un evento di canottaggio che si tiene ogni anno sul fiume Tamigi. Daks ha rievocato così, nel cuore di Londra, un’atmosfera ad hoc per raccontare l’Inghilterra di classe attraverso una collezione dedicata ad una donna romantica, elegante e sofisticata, che ama affrontare ogni momento della vita con uno stile sempre impeccabile!
In passerella hanno sfilato silhouette morbide e forme fluide, volumi ampi e rilassati. Meravigliosi sono gli abiti lunghi, e non manca la maglieria, tra cui cardigan e i piccoli pullover con orli e polsini di diverse proporzioni che danno un tocco dinamico e originale. Per quanto riguarda le giacche e le camicie, sono stati presentati modelli morbidi dal taglio maschile e altri più sensuali.
Tra gli accessori, le pochette realizzate in pelle, cinture e cravatte. La collezione è caratterizzata da tessuti leggeri, come il lino e il cotone, e da tonalità chiare ed eleganti come il bianco, avorio e il beige con accenti di vicuna, una delle fibre più rare al mondo. In linea con il tema Henley, Daks ha anche realizzato un esclusivo panno a righe chiamato “The DAKS Regatta Stripe”, utilizzato per giacche, pantaloni e meravigliose gonne lunghe. Sono presenti inoltre diverse stampe floreali, che forniscono alla collezione un senso di morbidezza e femminilità. Non manca il famoso “house check” che identifica l’heritage Daks.
Ogni stagione il brand britannico Daks celebra il vestire con gusto, mantenendo sempre il suo aspetto classico ed elegante e portando allo stesso tempo una ventata di aria fresca grazie alle sue collezioni caratterizzate dall’humor squisitamente anglosassone!
di Flavia Liviero