Anche quest’anno la televisione italiana, nelle cinque serate dal 7 all’11 Febbraio 2017, ha portato nei salotti di tutti gli abitanti dello Stivale la manifestazione della musica italiana per eccellenza, il Festival di Sanremo, giunto alla sua 67° edizione.
La competizione, che punta a premiare una sola fortunata canzone, è molto più di questo. Potrebbe infatti essere definita come il Festival dei cinque sensi: se è ovvia la funzionalità dell’udito, dell’olfatto e della vista, è il tatto il senso capace di accarezzare e apprezzare le magnificenze dei tessuti preziosi che vestono i cantanti in gara, gli ospiti, i presentatori.
Infine, il gusto, qui trattato in accezione esclusivamente estetica, è il senso che permette di riconoscere le bellezze che ci circondano e, in questi termini, il palco di Sanremo è stato il luogo dove creazioni sartoriali uniche hanno portato alla luce questioni inerenti la raffinatezza, lo stile, l’eleganza.
Partendo dal vincitore della kermesse sanremese Francesco Gabbani, che con i suoi maglioni firmati Daniele Alessandrini ha colorato il palco del Festival.
La conduzione, affidata al duo Carlo Conti e Maria De Filippi, si è fatta portavoce di un’eleganza e di uno stile senza tempo: lui in Salvatore Ferragamo (con smoking dai revers a lance o stondati, in velluto, lana o seta), lei in Givenchy by Riccardo Tisci (molti i merletti, le trasparenze e i dettagli gioiello).
Incantevole Bianca Atzei in Antonio Marras, che ha optato per abiti fluidi, a fantasie, quasi a richiamare una Venere di Botticelli. Frizzante e genuina Lodovica Comello in Vivetta, che ha indossato abiti con effetto troempe-l’oeil in tulle o raso, con applicazioni di fiori e swaroski. Elegantissima anche Chiara Galiazzo in Melampo, che ha preferito ruches, trasparenze, pizzo e pois.
di Federica Senatore