Più desiderate dei diamanti (dipende dai carati) e in cima alla top list dei desideri proibiti. Status symbol per donne di classe che non vogliono mai rinunciare all’eleganza e all’esclusività. Gelosamente strette tra le nobili mani di aristocratiche signore bon ton, che amano pavoneggiarsi nelle prestigiose vie cittadine, mostrando orgogliosamente la loro ‘faticata’ conquista. Non basta. Le ritroviamo anche citate nei libri e pronunciate dalle famose labbra delle protagoniste di fiction cult di successo. Ma non chiamatele solo ‘borse’. Sono vere e proprie leggendarie icone.
Emblema assoluto di identificazione sociale e personale, la Birkin Bag di Hermès e la Chanel 2.55 sono un accessorio di agghindamento chic e lussuoso dotate di una propria personalità e un linguaggio tutto speciale. Raccontano quello che le donne non dicono.
Nel libro Fifty bags that changed the world, di Robert Anderson, la storica Chanel 2.55, preziosa creatura messa al mondo dall’esuberante e ribelle genio Mademoisselle Coco nel febbraio 1955 (data da cui prende il nome) viene annoverata tra le “50 borse che hanno cambiato il mondo”. Dinamica, funzionale, elegante, moderna, sicuramente una delle più sognate e desiderate. Dove ogni dettaglio ha un suo perché. Femminile ma dal design di ispirazione al guardaroba maschile, come alle giacche degli stallieri che lavoravano negli ippodromi dell’epoca. Le catene della tracolla ricordano i portachiavi dei custodi dell’orfanotrofio dove Chanel era cresciuta; mentre il colore bordeaux dell’interno della borsa è quello delle divise degli orfani. Uno scrigno segreto di ricordi ed emozioni.
Negli anni 80 lo scontroso ed esuberante Karl Lagerfeld la ribattezza, con qualche rivisitazione, in Classic Flap. E in occasione dei 50 anni dalla sua realizzazione, lo stilista la ripropone invece sul mercato con il nome di 2.55 Reissue o meglio conosciuta come 2.88.
Dalla penna dello scrittore inglese Anderson a ospite d’onore in una puntata di Sex and The City, in cui diviene addirittura un’imbarazzante causa di licenziamento. Ricordate quando la bella e audace Samantha Jones pur di avere la borsa dei suoi sogni decide di prenotarla a nome della sua futura manager, e scoperta perde il lavoro? Una folle pazzia può essere giustificata solo dal desiderio irresistibile di possedere tra le proprie reliquie l’incantevole gioiello ideato da Jean-Louis Dumas. La mitica Birkin. Nata da un incontro fatale in aereo tra l’allora presidente della celebre casa di moda francese Hèrmes e la cantante attrice Jane Birkin. E’ una delle borse più costose al mondo, a prezzi da capogiro e per pochi privilegiati. Difficile da trovare immediatamente nelle boutique. Perché prima di averla occorre mettersi in una lunga e ambita lista d’attesa.
Insomma il Natale è ormai alle porte. Confidate in un regalo speciale. Se il mittente sarà un lui, avete di sicuro trovato il principe azzurro; in caso contrario non disperate, siate generose e concedetevi il lusso di realizzare da sole il vostro sogno.
Di Anna Rita Russo