“Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all’attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumori e colori. Lima le bave dei sensi. Ce n’è bisogno. Ancora per un po’”. Questa, una frase tratta da “La neve se ne frega” di Luciano Ligabue; una citazione breve ma chiara dedicata al candore della neve che cattura ognuno di noi, trasportandolo in una sorta di “sogno”, sospeso sulla realtà, in cui tutto è più bello, più pulito, quasi surreale. La neve è magia e illumina tutto ciò su cui si posa, regalando un’atmosfera illusoria, destinata a finire, ma che allieta gli animi di tutti.
E’ incredibile come queste sensazioni di purezza, nitidezza e luminosità legate al biancore dei fiocchi di neve, riescano ad essere trasmesse sulle passerelle, da grandi nomi della Moda, attraverso abiti di ogni genere, accomunati solo dal colore, il colore più immacolato e genuino, il bianco neve, appunto.
Nelle sfilate per l’Autunno Inverno 2012-2013 di quest’anno sono stati numerosi gli stilisti che hanno interpretato l’integrità di questo colore incontaminato e limpido, ottenendo il risultato di uno spettacolo unico e incantato, illuminato dal susseguirsi di abiti bianchi, proprio come la neve che si poggia sull’asfalto, illumina le strade, il cielo e l’intero paesaggio.
I più rappresentativi sicuramente due nomi illustri e stravaganti. Primo fra tutti Alexander McQueen con una sfilata caratterizzata da opere d’arte, più che da vestiti; abiti imponenti, strutturati in più parti sovrapposte, di un candore semplice e idilliaco, reso ancora più fiabesco dagli inserti numerosi in pelliccia e dalle decorazioni imponenti, che ricordano molto le vesti indossati dalla regina delle nevi. La stessa magica dimensione si è percepita durante la sfilata di Mugler con i suoi luminosi abiti suntuosi e incredibili, dai volumi innaturali in richiamo, ancora una volta, di qualcosa di fantastico.
Gli stilisti, attraverso la palette luminosa dei bianchi, riescono a propagare bagliori lucenti, incantando gli spettatori, proprio come la neve riesce a rendere migliore tutto ciò che ricopre, scacciando il grigiore, la tristezza e il freddo che caratterizzano l’inverno.
(di Giulia Girelli)