Maison Kitsuné, Guest Designer donna della prossima edizione di Pitti W n.11, andrà in scena a Firenze il 10 gennaio con un evento speciale, forte e coinvolgente.
Per la Maison moda e musica sono infatti espressione di un progetto creativo, eclettico e di grande ritmo: queste due arti sono fonte di ispirazione l’una per l’altra e con la loro unione performance e prodotto si definiscono e si spiegano reciprocamente.
Kitsunè nasce nel 2002 dall’incontro tra Gildas Loaëc, l’allora manager e direttore artistico del gruppo Daft Punk, e Masaya Kuroki, architetto convertitosi alla moda.
L’unione di queste due personalità creative ha dato vita ad un concept unico nel suo genere, che racchiude in sé un lusso cool e moderno, associando appunto moda e musica, ed esprimendosi in capi freschi, curati nel taglio, nei dettagli e nella scelta di preziosi tessuti.
Le linee di Masaya, che afferma di non voler creare qualcosa di nuovo ma piuttosto di “padroneggiare gli standard”, si muovono alla ricerca di proporzioni adatte alla vita odierna, valorizzando la sapiente manualità artigianale: le camicie sono realizzate in una sartoria di Napoli, il cashmere dei capi in maglia è scozzese, il denim dei jeans è confezionato a Okayama, in Giappone.
La Maison ha boutiques a Parigi, New York e presto a Tokyo e sono più di cento i punti vendita nel mondo; numerosi, inoltre, i marchi che hanno richiesto delle collaborazioni, tra cui: J.M. Weston, Pierre Hardy, Mackintosh.
(di Marta Lualdi)