Missoni fashion show 2021: ritorno al futuro?

Missoni

Milano Fashion Week – edizione 2021: Missoni, oggi

Mercoledì 24 febbraio hanno avuto inizio le sfilate alla Milano Fashion Week – edizione 2021. Il primo a presentare la sua collezione per l’Autunno/Inverno 2021-22 è stato Missoni, pilastro della storia della moda italiana. Parliamo di storia, ma anche (e soprattutto) di tradizione, perché Missoni è un marchio che ha avuto la capacità di mantenere e trasmettere la propria identità in modo chiaro fin dalle origini. A quest’oggi è Angela Missoni la direttrice creativa del brand, figlia dei fondatori Ottavio e Rosita, che portarono alla gloria il Made in Italy della maglieria.

Missoni fashion film: il target è la compagnia  

La nuova collezione Autunno/Inverno 2021-22 firmata Missoni è stata presentata al pubblico nella forma di fashion film, diretto da Lorenzo Gironi. Sulle note del riadattamento della canzone “Mad World” di Gary Jules, nove modelle hanno riacceso le speranze e, allo stesso tempo, scatenato l’invidia di chiunque le ha viste. Come? Giocando a bowling in un palazzetto sportivo, ballando in discoteca, festeggiando con gli amici…semplicemente divertendosi insieme, come una volta (o meglio, un anno fa!). Missoni gioca col desiderio dello spettatore, proponendogli quegli scenari quotidiani e sociali che oggi brama più di ogni altra cosa.

La collezione Autunno/Inverno 2021-22

La collezione si adatta a tutte le occasioni (future), da vivere in compagnia e con un entusiasmo incontenibile. I capi si intravedono di sfuggita, nella frenesia delle scene e i movimenti delle modelle. Non sembra una collezione autunno-inverno: i capi sono pensati per ogni periodo e occasione dell’anno, dal cashmere per l’inverno ai costumi per l’estate. Luccicanti abiti da sera in lurex e paillettes e, addirittura, indumenti da sportswear, un vago sapore urban, di streetwear. Il Missoni di oggi si è aperto a tutte le esigenze, ma pur sempre sulla base del disegno Missoni, col suo patchwork, in un’esplosione di colori.

 

di Chiara Pellini

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