Moda e Cinema, un connubio relazionale antico, fatto di intrecci e contraddizioni a livello sociale; da sempre questi due mondi si sono influenzati reciprocamente dando vita a fenomeni come il divismo all’inizio degli anni Dieci del Novecento.
Nel 19° secolo erano già emerse stelle del balletto e vedette del teatro quali Eleonora Duse, Sarah Bernhardt e Mademoiselle Mars. La civiltà Occidentale, dominata dalla complessa interazione tra economia, tecnica e scienza, ha trovato un antidoto per contrastare lo spirito razionalizzatore che standardizzava le esistenze, atomizzava gli individui e disincantava il mondo: i divi, simbolo della potenza del mito all’interno della civiltà razionalista. Essi incarnano un bisogno moderno di fede, un bisogno psicologico e affettivo di proiezione e di identificazione dell’individuo con una vita diversa.
Insieme al divismo si afferma con gli anni lo stile delle dive del grande cinema, che muta di anno in anno lanciando tendenze e incarnando ideali di bellezza. Il pubblico ammira e si ispira alla moda vista sul grande schermo, ma allo stesso tempo quest’ultima diviene più raggiungibile per la massa grazie alla nascita del prêt-à-porter. Nella storia del Cinema, tra i personaggi cult, vere e proprie icone dello star system hanno influenzato fortemente il nostro modo di vestire e comunicare la nostra immagine: Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Grace Kelly, Marlon Brando, Alain Delon, Sofia Loren, Jane Fonda, per citarne alcuni.
Parallelamente si affermano però due modi di essere donna, due femminilità diametralmente opposte: da un lato la raffinatezza, la bellezza acqua e sapone fatta di poco trucco e petite robe noire, dall’altro una donna seducente, dalle curve generose e un abbigliamento da vera femme fatale. Due figure femminili che si sono evolute nel tempo e mantenute nelle tendenze attuali. Minimalismo ed eccentricismo sono infatti sempre presenti in passerella; le proposte stilistiche dei fashion designer vertono proprio su questi due punti cardine.
Il prossimo Autunno/Inverno 2108-19 sarà ricco di sorprese: lo stile etnico, le galosce, il western, il Marocco, gli spacchi, il marsupio in pelle, il lamè, i cappelli anni Ottanta, il patchwork, frange luccicanti, il cheek, le calze in pizzo, l’abito annodato, il tapestry, i tailleur in pelle, gli abiti in maglia, maxi righe e maxi bag, il tessuto principe di Galles, l’abito blazer, il ritorno del fluo, le piume, il piumino over stampato, il maxi mono-orecchino, le stampe all over, il muccato, il color block autunnale, la tuta da sci e i mini tailleur anni Novanta.
Infine, fa il suo rientro dalle vacanze estive anche l’appuntamento con lo shop online dal tocco Gilt, per rimanere sempre aggiornate con le tendenze e le ultimissime novità:
https://www.luisaviaroma.com/it-it/diary/fashion/fall-winter-2018-womens-trend-report
di Alessandra Capasso