Puma si tinge sempre più di verde, si fa “sostenibile” e apre il suo primo store tutto “eco”. Il nuovo spazio, di 800 metri quadrati, si trova a Indiranagar, nella provincia indiana di Bangalore ed è interamente realizzato con l’acciaio riciclato di vecchie biciclette, scatole e lettori dvd. Gli arredi e i pannelli sono tutti in materiale eco-sostenibile e l’uso di legno certificato e metallo richiamano il mood vintage; elementi di design rivoluzionari e dettagli innovativi (il 90% degli interni è illuminato da luce naturale) garantiscono, poi, un significativo risparmio energetico e rispetto dell’ambiente. La mission di Puma è, infatti, quella di ridurre il più possibile le emissioni di Co2 e il consumo di energia e acqua in tutte le realtà Puma entro il 2015, per diventare l’azienda Sportlifestyle più desiderabile e sostenibile. “Siamo felici di questo grande passo in avanti, pionieristico per il settore del retail”, ha dichiarato Franz Koch, ceo di Puma, in occasione dell’apertura dello store, annunciando anche che la campagna di eco-sostenibilità di Puma non si esaurisce qui: essa infatti coinvolgerà anche uffici, negozi, magazzini, fino alle fabbriche dei fornitori diretti.
E “eco-friendly” è stato anche l’evento lancio, vale a dire tutto carbon-neutral: tutti gli ospiti della serata sono stati, infatti, invitati a produrre energia, attraverso una bicicletta speciale che grazie alle pedalate ha permesso di generare l’energia necessaria per l’eco-party. Se fuori fa freddo o fa caldo non conta: la temperatura interna sarà sempre di 24° costanti, per tutto l’anno, grazie ai numerosi strati isolanti naturali che ricoprono l’intera struttura e che sfruttano il potere geotermico del terreno.
Tra le “eco-novità” merita sicuramente di essere segnalato il box per il riciclaggio di abiti, scarpe e accessori usati: per la prima volta in India, il Puma Store sostenibile ha introdotto anche il programma ‘Bring Me Back‘, un’iniziativa unica di riciclaggio in-store per calzature, abbigliamento e accessori. Che saranno, garantiscono dall’azienda, in gran parte realizzati con cotone biologico: un esempio su tutti la Puma Wilderness Collection, quasi tutta prodotta in Africa con materiali sostenibili.
Ma non è finito qui: nel suo progetto green Puma ha deciso di coinvolgere anche le realtà artistiche locali, al fine di renderle maggiormente sensibili verso il concetto di sostenibilità. I giovani artisti locali sono stati incaricati di creare installazioni nello store utilizzando, ovviamente, solo materiale di scarto. I progetti saranno successivamente donati al Comune di Bangalore ed esposti nei punti chiave della città, rimanendo opere d’arte permanenti e portavoce di un forte messaggio per il futuro: la necessità di riutilizzare e riciclare per ridurre al minimo i rifiuti.
(di Silvia Tironi)