Quando si parla di food e moda, le liaison d’amour sono davvero molteplici. Ma la più sorprendente e incisiva nella mente delle fashion victim e non solo, è sicuramente quella tra Coca Cola e le maison di alta moda. L’iconica bottiglietta presenta una linea molto sinuosa, slanciata, decisamente femminile, pronta a vestire qualsiasi abito (ovviamente da Red Carpet!).
L’idea balenò nella mente del fantastico Elio Fiorucci (2003) in occasione della mostra “Delightful Night” a Napoli. Ed è proprio qui che apparì per la prima volta la Diet Coke con un abito customizzato. L’anno dopo vestiva di rosa e bianco, con bacetti e cuoricini, simbolo di “Love Therapy” dello stesso Fiorucci.
2005: il binomio perfetto piace così tanto che 10 Corso Como, istituzione dello shopping milanese, propone a Coca Cola un sofisticato outfit total black. Successivamente Pasquale Bruni la tempesta di gioielli e Roberto Cavalli la fa “sua” con fantasie maculate e zebrate.
Coca Cola light tribute to fashion. Scoppia il boom della bottiglietta griffata. Gli stilisti bramano per vestirla. Manolo Blahnik mette la sua firma attraverso un sandalo 12 iperfemminile. Alberta Ferretti la arricchisce invece con drappeggi importanti. Iper logata quella di Donatella Versace.
Moschino giocoso, con fiocchi e nuvole. Pop quella di Marc Jacobs. E non mancano il profilo di Karl Lagerfeld, i colori di Missoni, il rigore di Fendi, le geometrie di Marni, i petali di Blumarine e le fantasie di Etro.
Quale sarà la prossima collaborazione?
di Sara Bianchini