Il suono leggero delle prime foglie che cadono sta per essere sostituito dalle piogge incessanti della stagione fredda. Ma Milano, coi suoi innumerevoli eventi, invita a vivere la città e lasciarsi trasportare dalla musica che caratterizzerà il mese di Novembre. La città della Moda si prepara ad ospitare la Music Week e i concerti degli artisti italiani che si susseguiranno. E se la musica chiama, la moda risponde! Come rendere unico uno spettacolo senza i giusti costumi? E gli artisti si vestono da soli o c’è qualcuno che si nasconde nei loro backstage?
Lo stile nella musica
La figura dello stylist musicale, se così si può definire, è certamente nata di recente. La cooperazione del settore moda con quello musicale risale a radici ben più profonde che hanno fatto la storia culturale a livello mondiale. Prima di avere al proprio fianco qualcuno che sappia consigliare le tendenze da indossare, erano i cantanti stessi a dettarle. Stiamo parlando degli anni Cinquanta/Sessanta, dove icone come Elvis Presley dettavano dall’hairstyle alle scarpe da avere ai piedi.
Verrà confermato più avanti il sodalizio Moda-Musica, più esattamente negli anni Settanta, con una madrina che ancora oggi tiene vivo lo spirito di quel tempo. Si tratta naturalmente di Vivienne Westwood e il suo negozio Sex sulla King’s Road di Londra, punto di riferimento della scena punk londinese. Lei può senz’altro essere considerata la pioniera di tutte le collaborazioni che si susseguiranno tra palco e showroom. Di quegli anni, altrettanto indimenticabili e che riscuotono tutt’ora il loro successo, i cambi di outfit del Duca Bianco David Bowie. A seguire la sua scia glam-rock il rapper Achille Lauro.
Lo stylist nella musica
Il rapper più anomalo di tutti i tempi, che non si identifica con collana d’oro e pantaloni larghi, ma a bordo di una Rolls Royce. Vi state chiedendo chi porta con sé su quest’auto? Accanto a lui c’è sicuramente il suo produttore e chitarrista Boss Doms. Mentre nei sedili posteriori, magari a preparare i cambi di look, lo stylist Nicolò (detto Nick) Cerioni e il socio Leandro Manuel Emede. Questi ultimi due sono i fondatori di SUGARKANE, con cui offrono all’artista un servizio creativo a tutto tondo.
Nick, che ha saputo coniugare la passione per la moda con quella della musica, cura l’immagine del cantante, mentre Leandro la parte video e grafica. Dalla mente alla realtà, con il rapper si è ispirato ai primi anni di Renato Zero, aggiungendo quel tocco latino tanto caro ad Achille Lauro. Pioniere della samba-trap, il giovane veronese cresciuto nelle periferie di Roma, dai jeans stretti Gucci anni Novanta è passato ai total look di Alessandro Michele.
Il Made in Italy sul palco
Cerioni vanta una lunga lista di collaborazioni tutte italiane, come Jovanotti, Laura Pausini, Emma Marrone, Franco Battiato, Luca Carboni, Gianna Nannini, Gianluca Grignani e molti altri. A lasciare il segno, letteralmente, sugli abiti di Lorenzo Cherubini per il suo tour estivo sulle spiagge italiane è stata Maria Grazia Chiuri con Dior. Creando appositamente per il ragazzo fortunato degli abiti in tessuto wax, utilizzato nella collezione Resort 2020 recentemente presentata a Marrakech. Più o meno fedeli ai propri stilisti preferiti, vedremo sui palchi milanesi Marco Mengoni in Giorgio Armani, Mika in Valentino, Elisa in MSGM.
Pronti a godervi lo spettacolo?
di Pamela Romano