Due parole.
Moda e Teatro. L’associazione è automatica.
Il nome è il suo, quello di Mr. Christian Lacroix.
Lacroix si, proprio lui, quello delle sfilate oniriche, dei tram di Montpellier, delle bottiglie di Evian, del dolce natalizio, della consulenza artistica per la Zecca di Parigi e delle copertine dei romanzi.
Da oggi anche quello dei mobili. Il couturier arlesiano firma infatti una linea di mobilio per la ravennate Sicis, azienda specializzata dal 1987 nella cura di spazi con rivestimenti in mosaico. Presentata in anteprima al “Salone del Mobile” di Milano, la collezione dovrebbe comprendere diversi tipi di complementi di arredo, dalla poltrona al tappeto.
Lo stile? Scenografico, opulento e quasi barocco mentre l’oro, i fucsia, i blu oceano ed i lamé emergono in un vorticoso incontro di cromie e di forme, traducendo “l’amore per la vita, la potenza delle parole e la grandiosità del decoro” in pura arte visiva.
Arte visiva non disgiunta dalle reminiscenze di un infanzia ormai lontana, impregnata ed impressionata da uno stretto contatto con l’arte moderna e contemporanea che hanno collaborato alla formazione di una creatività altisonante. Sicis come la moda, si pone quindi come un ulteriore riassunto del percorso artistico di Lacroix, dando la possibilità di mescolare, all’interno di un prodotto come quello dell’arredo, stili tra i più eterogenei e contrastanti. Che sia neo-classico, post-moderno, kitsch o pop, tutto può venire riletto e reinterpretato alla luce di un’ estetica sempre più nuova ed estrema.
Proprio come il motto di Sicis “l’unico limite, il cielo”.
Chiara Salvini