Protagonisti del nostro ultimo editoriale, Luca Larenza e Il Sistema Degli Oggetti, scopriamo essere, successivamente, due degli otto finalisti del concorso Who is on next? finalizzato nella ricerca di talenti della moda maschile, realizzato da Pitti Immagine, Alta Roma e LʼUomo Vogue , che da tre edizioni proclama i vincitori in base al giudizio di importanti buyer, imprenditori e giornalisti di importanza internazionale.
Noi li abbiamo incontrati qualche settimana prima della premiazione, proprio nei giorni in cui sono venuti a conoscenza della loro posizione in merito al concorso e gli abbiamo fatto qualche domanda.
Chi siete?
Luca Larenza:
Nato a Caserta, inizia il suo percorso nella moda come buyer per multinazionali della moda e nel 2005 nasce il marchio Luca Larenza. Non ha una formazione accademica, ma esercita la sua creatività con i graffiti che dipinge in tutta Europa. Le sue t-shirts ottengono un successo immediato e nel 2008 si avvale dellʼestro creativo di Davide Valentino, con cui condivide la passione per il casual wear sartoriale, rigorosamente Made in Italy.
Il Sistema Degli Oggetti:
Caterina Coccioli e Alessandro Manzi sono i designer fondatori di questo marchio. conosciutisi nel 2002 tra i banchi del Politecnico di Milano mentre le loro menti e la loro creatività entravano in contatto col complicato quanto affascinante sistema moda. Appassionati alla storia del costume e agli abiti-icona che gli eventi umani hanno reso simboli di movimenti storici e sociali.
Nel 2009 realizzano e presentano la prima collezione Uomo e Donna, partecipando al concorso Fashion Incubator dove arrivano in finale. Questʼanno conquistano un loro corner allʼinterno del concept- store Dolce & Gabbana Spiga 2 oltre alla pubblicazione su riviste come Vogue Italia, Rolling Stone oltre 100 blog internazionali, servizi televisivi- TG1 Rai, Fashion Tv, Class Tv.
Di che cosa vi occupate?
Luca Larenza:
Manifestandosi principalmente su maglieria e capispalla, la filosofia di LL , da una parte, segue la tradizione attingendo dallʼiconografia partenopea e si serve dellʼartigianato italiano ormai succube delle moderne tecnologie, dallʼaltra attualizza questa classicità con elementi innovativi e contemporanei con lʼunico scopo di emozionare con i materiali e con i volumi.
Il Sistema Degli Oggetti:
Creare un total-look reinventando e costumizzando le icone del vestire come il parka, il chiodo, il kimono utilizzando materiali innovativi, quali, i PVC di Limonta, sponsor per la collezione PE 2012. La divisa quotidiana, lʼabito non ha bisogno di eventi eccezionali per essere indossato, i codici tecnici della divisa militare vengono reinterpretati direttamente sul corpo umano e quello che può sembrare un maxi volume,indossato si adatta perfettamente alle curve del corpo mediante pences, tagli e sagomature anticonvenzionali e unisex, utilizzando la stessa merceologia sia per lʼuomo che per la donna.
La comunicazione è uno strumento importante. Come lo utilizzate?
Luca Larenza:
Tutte le campagne di comunicazione hanno come finalità quella di emozionare chi le osserva, raccontando fotograficamente delle storie assolutamente anticonvenzionali. E di sicuro, con lʼestro creativo ed elegante di Giuseppe Migliaccio, giovane e promettente fotografo, queste finalità sono elegantemente raggiunte. Di stagione in stagione ogni campagna diventa una storia, cui protagonista affronta delle avventure avvincenti, ovviamente indossando ora caldi maxi-cardigan, ora invece bucoliche camice fiorate e non mancando lui stesso di essere lʼelemento sorpresa.
Il Sistema Degli Oggetti:
Difficile per loro non considerare fondamentale lʼutilizzo di internet come strumento di comunicazione. Solo questʼanno hanno parlato di loro più di 100 blog, su Facebook la loro pagina viene costantemente aggiornata con le news e gli eventi che loro stessi si impegnano ad inserire e sui quali il “mi piace” viene costantemente cliccato.
Non dimenticano,però, un loro sogno e obbiettivo per il loro futuro che sembra quanto di più tradizionale e quasi retrò per lʼintero sistema moda che cambia e si “multimedializza” repentinamente: la cara “vecchia” sfilata. E si, perchè lʼemozione di vedere sfilare mesi e mesi di fatica in quei 10 minuti che sembrano pochi attimi è un loro grande desiderio come quello di tanti giovani designer che guardano con devozione e anche un pò di sana invidia i loro predecessori.
Qual è il vostro “Get Far” in questo momento?
Luca Larenza:
“Arrivare lontano” è continuare a vivere con ottimismo questo periodo di ascesa. Pensare e credere che partecipare al “Who Is On Next?” sia già una vittoria e che quanto investito fino adesso ha già portato dei risultati soddisfacenti e che da quelli si deve continuare ad andare avanti.
Il Sistema Degli Oggetti
“Arrivare lontano” è voler vincere il “Who Is On Next? e continuare ad essere soddisfatti del lavoro che si è fatto, ascoltando i giudizi degli altri ,ma proseguendo orgogliosi e soddisfatti la nostra strada come lʼ abbiamo progettata, emozionarci prima di emozionare!
E sempre per ripercorrere il tema del nostro editoriale, qual è la vostra “shining star”?
Luca Larenza:
Paul Smith, per il percorso stilistico che vanta ormai anni di brillante carriera, rimanendo coerente con la propria filosofia e il proprio stile, ironico, spavaldo e inconfondibile.
Il Sistema Degli Oggetti:
Prada, per la solidità dellʼazienda che ha raggiunto un equilibrio perfetto tra arte, dettata dallʼestro creativo di Miuccia Prada e finanza, gestita dallʼ esperienza dellʼ AD Patrizio Bertelli. Dolce & Gabbana: per la serietà e la familiarità che si respira in azienda. Lʼunione è il segreto del successo di questa impresa, cui motto da seguire è: “Se la devi fare, falla grossa!”
Sono le 16:00 di mercoledì 15 Giugno, i raggi del sole riscaldano il Giardino Di Villa Vittoria a Firenze, mentre i 32.000 visitatori dellʼ ottantesima edizione del Pitti Uomo simuovono da un padiglione allʼaltro curiosi di conoscere quali saranno le mise che indosserà il sesso forte la prossima PE 2012. Appena finita la premiazione gli otto finalisti del “Who Is On Next?” conoscono il verdetto della giuria:
Riconoscimento speciale a 10A , brand specializzato nella reinterpretazione di due classici del guardaroba maschile: pantaloni e bretelle. Andrea Pompilio, classe 1973 Pesaro: per la sua proposta contemporanea e internazionale.
Emiliano Rinaldi, classe 1979 Arezzo: per lʼemozione e la passione con cui interpreta le sue collezioni libere dai canoni e dalle leggi dettate dalla moda. Luca Larenza, Davide Valentino, Alessandro Manzi e Caterina Coccioli non hanno vinto, ma sono soddisfatti e contenti di aver partecipato.
Lydia Cavaliere