Campi conoscitivi differenti vogliono esplorarsi a vicenda per offrire prodotti dalle performances inedite, coniugando tradizione e innovazione, passato e futuro. Così la Moda e la Tecnologia si fondono in un prodotto sempre più sofisticato: il tessuto intelligente, che offre un’interessante anteprima sull’abbigliamento e arredamento del futuro.
Dai LED ai sensori contenuti al loro interno in grado di percepire le emozioni ai tessuti che emettono fragranze o che migliorano le prestazioni fisiche degli atleti, ci sono anche quelli che percepiscono suoni e rumori e ne danno una propria risposta. Un esempio creativo degli ultimi anni: gli spilli metallici di cui è ricoperto l’abito Incertitudes di Ying Gao, ballano e ondeggiano in risposta a musica e voci umane.
Se colpiti da note musicali e raggi ultravioletti, il cappotto e l’abito Mondrian si arricchiscono di campi di colore. Realizzati da Amy Winters con speciali inchiostri interattivi, sono un chiaro omaggio all’artista olandese amante dei colori primari. Non meno curioso è Picasso Explosion, fatto di tubi in neoprene con pannelli elettroluminescenti che assorbono i suoni dall’aria. Quando questi raggiungono il massimo volume, l’abito si illumina di luci bianche, rosse e blu, in un’esplosione di musica e colore.
Dalle funzionalità più pratiche è la nuvola BLOOM, un prodotto ideato da Yeadon Space Agency, uscito fresco dalla fase di prototipazione. Fatti di tessuto a maglia a forma di corolle aperte che sovrastano l’ambiente, i fiori origami si aprono e chiudono a seconda dell’intensità e della piacevolezza dei suoni. Se sgradevoli, BLOOM è pronta a “fiorire” e dispiegare i suoi petali porosi che assorbono i suoni attenuandoli e impedendo loro di essere riflessi nell’ambiente circostante.
Questi una minuscola parte di un enorme quadro tecnologico in continua sperimentazione nel connubio tessile-musica.
Da tenere piacevolmente d’occhio assistendo da sorpresi spettatori a futuri diretti testimoni.
di Sabina Cenac