Da cosa si distingue la femminilità di una donna? Semplice, dalla borsa che porta in mano.
Piccole, grandi, non importa: il necessaire avrà sempre bisogno di accompagnare la nostra quotidianità in maniera eccelsa. Non importa la forma o il materiale: rigida, morbida, in pelle, rivestita di Swarovski o in tartaruga, è diventata la regina incontrastata dell’accessorio da sera e addirittura, decennio dopo decennio, un vero e proprio pezzo cult.
Questo piccolo, prezioso accessorio, immancabile nell’armadio di ogni fashionista, prende il suo nome dal termine anglosassone “to clutch” (stringere in mano). E’ nel 1800 che inizia, in effetti, la sua storia, quando le donne erano solite usare delle piccole sacche ricamate in seta, dette reticoli, antenate dell’odierna borsetta da sera.
I reticoli servivano per trasportare poche cose essenziali come una boccetta di profumo, ago e filo da cucito, un fazzoletto ricamato e dei sali, in caso di un eventuale mancamento. Malgrado nel XIX secolo la clutch passò di moda, fortunatamente fa il suo ritorno nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, quando, con il razionamento dei beni, divenne l’accessorio più popolare grazie ai minimi materiali necessari per la sua manifattura.
E come si fa a dir di no ad un pezzo di storia come questo? Che dir si voglia, la borsa è un particolare immancabile nel guardaroba di una donna, che non rinuncia alla sensualità pur prediligendo una sana comodità. La pochette serve, appunto, a portare con sè l’immancabile minimo indispensabile, senza certo rinunciare a quel poco di estro che rende sexy un outfit!
Perché, allora, non giocare al grand soirée ammirando le proposte per questo inverno di Vivier, come la Evening Micro Bag in raso di seta; chic e raffinata, da indossare nelle serate più eleganti. Questa tracollina da sera è realizzata in raso di seta, con fibbia-gioiello in metallo e cristalli e sottile tracolla a catena; anche Jimmy Choo prende la via dell’eleganza, con la clutch Sweetie, dalla particolare degradazione glitter dello champagne, che insieme alla forma classica della baguette, rendono la proposta un classico intramontabile.
O ancora, perché non giocare con l’estrosità di Valentino, che con la sua Minaudiere in plexiglass dalla fantasia Camubutterfly sembra voler sbalordire chiunque! Al contrario, invece, si presenta importante, estrosa e controcorrente la proposta Primavera/Estate 2017 di Riccardo Tisci per Givenchy: una clutch esagonale nera in pelle di alligatore, sormontata da un bellissimo anello/bracciale, ideale per rendere l’idea di “accessorio gioiello”.
Nice to clutch you!
di Rosa Granato