Versace Pre-Fall 2019: la Medusa conquista New York

Versace

Lo scorso 2 dicembre gli uomini e le donne Versace sono sbarcati per la prima volta a New York travolgendola con il loro inconfondibile stile audace e glamour. Ad accogliere i suoi ospiti nelle sale dell’American Stock Exchange, nel cuore di Wall Street, una replica della fiaccola della Libertà con un “touch of gold” in puro stile Versace: simbolo della città ma anche emblema di una femminilità esemplare, forte e tenace.

Versace tra ricordi iconici e ode al futuro

A 20 anni dalla scomparsa di Gianni Versace, Donatella ha deciso di compiere un passo decisivo: affrontare le creazioni inarrivabili che negli anni Novanta hanno reso il marchio un fenomeno mondiale. Mantenere un legame con il passato con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Questo “state of mind” contraddistingue da sempre Versace e la sua rilettura insolita ed impertinente della mitologia greca e dell’estetica barocca, in un’ottica sempre attuale e cosmopolita.

E così, durante la Milano Fashion Week 2018, Donatella ha celebrato il fratello portando in passerella i suoi abiti più iconici indossati dalle top model Carla Bruni, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Helena Christensen, realizzando uno show diventato un vero e proprio fenomeno mediatico.

Nella serata del 2 dicembre, giorno in cui Gianni avrebbe compiuto settantadue anni, gli archivi della Maison sono stati riaperti per dare nuova vita ad abiti, stampe e colori del miglior Gianni Versace, reinterpretandoli in modo del tutto inedito, tra richiami sartoriali del Made in Italy e accenti pop ispirati all’energia e dinamicità di Manhattan. Moltissime le star nel front-row di questo evento unico: da Blake Lively a Uma Thurman, da Mary J Blige a Kim Kardashian e il marito Kanye West.

La collezione

Come da consuetudine, la pre-collezione consiste in una declinazione wearable dei capi più celebri e rappresentativi del patrimonio stilistico di un marchio.

Anche in questa collezione prêt-à-porter, maschile e femminile, Versace ci ha regalato le sue tipiche combinazioni coraggiose: tonalità autunnali, colori fluo, ricami preziosi, ornamenti greci, seta, pelle, vinile, denim, animalier, “Voyage Barocco”, “Stars&Stripes”, spacchi profondissimi e look metropolitano. Un sorprendente mix di toni, materiali, stampati e fonti di ispirazioni: un dialogo tra opposti che contraddistingue il suo DNA più autentico.

Si sono susseguiti in passerella riferimenti ai più grandi successi della casa di moda: i vestiti barocchi dell’Autunno 1991, i colori caramella della Primavera 1992 e il motivo a cuori della Primavera 1997 ispirato alle opere di Jim Dine per decorare la casa newyorkese di Gianni.

Proprio la stampa “Love Versace” è diventata protagonista di una delle più famose creazioni, il “JLo Dress“: leggerissimo abito in chiffon dalla scollatura vertiginosa reso immortale da Jennifer Lopez sul tappeto rosso dei Grammy Awards del 2000. Ed è stata una rielaborazione di questo capo indossata da Amber Valletta ad aver chiuso la Pre-Fall 2019.

Presentata anche una nuova versione del leggendario “Safety Pin Dress”, l’abito nero decorato con spille da balia indossato nel 2004 da Liz Hurley. Un’idea inizialmente sembrata assurda e poi divenuta un must su abiti ed accessori, un dettaglio dall’anima rock e sensuale. La spilla da balia torna quindi protagonista dell’intera collezione, valorizzando fin dal primo look le silhouette delle modelle più amate del momento tra cui Gigi HadidIrina Shayk, Kaia GerberCandice Swanepoel e Emily Ratajkowski.

Versace oltre oceano

L’America, terra dove Gianni Versace viveva e fu ucciso, e dove il marchio ha mosso i suoi primi passi al di fuori di Milano facendo sfilare la linea giovane Versus Versace nel 2014, è oggi anche luogo di appartenenza dell’azienda. Acquistata da Michael Kors lo scorso settembre, Versace è entrata a far parte di Capri Group (oggi composto da Versace, Michael Kors e Jimmy Choo).

Numerose sono state le critiche mosse verso Donatella, Santo e la nipote Allegra a seguito della vendita di una delle ultime Maison indipendenti della moda italiana. Ma Donatella, rimasta volto e direttrice creativa del marchio, garantisce che la prossima fase consentirà a Versace di raggiungere il suo pieno potenziale e un successo a lungo termine. Far parte del gruppo diretto da John Idol favorirà una maggiore stabilità e consentirà di mettere creatività e innovazione al centro per rimanere solidi nel panorama della moda e della cultura moderna, fermo restando il legame con la tradizione e l’Italia.

«Questo è solo l’inizio di un’emozionante nuova avventura, che spero vivrete insieme a me» dice Donatella, e noi ci vogliamo credere!

 

di Sofia Balbino

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