Siete amanti dello sport: correre all’aria aperta, saltare in sella alla bicicletta appena possibile, oppure rifugiarvi in palestra per una sessione di allenamento fa parte della vostra quotidianità. Viaggiate sempre con due borse: l’una per il lavoro, più rigorosa e contenente “gli attrezzi del mestiere”, e l’altra per lo sport, con scarpe e abbigliamento adatti all’attività del giorno. Sono attrezzi del mestiere anche questi, ci avete mai pensato? E se doveste soffermarvi a rifletterci, cosa chiedereste al vostro abbigliamento sportivo per essere perfetto?
Di essere performante, prima di tutto; di essere realizzato con tessuti che permettano alla pelle di respirare e che siano morbidi e piacevoli al tatto; di essere al passo con la moda e bello da indossare, facendoci sentire non solo sportivi, ma anche “cool”…e poi? Di essere sostenibile per l’ambiente. Il tema della sostenibilità della moda e dell’abbigliamento, infatti, è sempre più sentito dai consumatori, che ormai chiedono a gran voce un abbigliamento che sia il meno trattato possibile, resistente e di elevata qualità, così da non impattare negativamente sull’ambiente.
Casall, brand scandinavo conosciuto da oltre trent’anni in Nord Europa, ha soddisfatto tutte queste richieste. Nata come azienda specializzata in abbigliamento per bambini con il nome di Fix Trikafabriker AB, si trasforma in Casall nei primi anni Ottanta per opera di Carl-Axel Surtevall, figlio del fondatore, che capisce fin da subito le potenzialità del nascente mercato del fitness e nel 1984 lancia la prima linea di abbigliamento sportivo, pensata per donne, che vedono lo sport come un elemento fondamentale della loro vita. Il successo è straordinario fin dal primo lancio e l’azienda svedese si trova immediatamente catapultata nell’olimpo dei brand amati dagli sportivi.
I capi Casall, inoltre, rispettano i criteri più rigorosi in materia di tessuti e fibre utilizzati e di catena di produzione, e sono certificati REACH e OEKO-TEX grazie all’impiego di sole fibre riciclate. “Da sempre preferiamo usare fibre riciclate di poliammide e non poliestere, così da garantire ai nostri clienti il massimo del confort con tessuti morbidi e gentili con la nostra pelle – ha dichiarato il fondatore del brand, Carl-Axel Surtevall – Inoltre, consideriamo di vitale importanza la scelta dei fornitori, che selezioniamo accuratamente sulla base di quelli che, da sempre, sono i nostri valori: ecosostenibilità, qualità del prodotto e un processo produttivo trasparente. Scegliamo fornitori che si impegnano con noi per garantire un futuro più sostenibile al pianeta attraverso un minor consumo di acqua, minor impiego di trattamenti chimici e una gestione attenta dei rifiuti. È quello in cui crediamo e siamo felici che la risposta dei consumatori sia positiva”.
E cosa può esserci di più soddisfacente di una sessione di allenamento, magari all’aria aperta, indossando capi che aiutano la natura?
di Martina Porzio