Festa di Teatro Eco-Logico: uno spettacolo a impatto zero

Festa di Teatro Eco-Logico

Dal 2014 l’incantevole isola di Stromboli fa da cornice alla Festa di Teatro Eco-Logico, 100% amica dell’ambiente

Arrivi a teatro, cerchi il tuo posto, ti accomodi, le luci si spengono, il sipario si alza. Si va in scena! E se, per una volta, l’esperienza teatrale si trasformasse in qualcosa di differente? Questo è l’obiettivo della Festa di Teatro Eco-Logico, evento che da ormai otto anni si tiene nella maestosa e magnifica isola di Stromboli. Cos’è la Festa di Teatro Eco-Logico? Un momento di condivisione a base di spettacoli teatrali, danza e rappresentazioni artistiche a impatto zero. Come? Sfruttando solo la luce solare, della Luna e delle stelle, oppure di torce e candele, senza alcun mezzo artificiale per l’illuminazione e l’amplificazione acustica.

La Festa di Teatro Eco-Logico ha quindi diversi obiettivi: ridare all’essere umano il ruolo di protagonista assoluto sul palcoscenico, aumentare la consapevolezza sul risparmio energetico e far conoscere la splendida isola siciliana in un modo diverso e lontano dai soliti itinerari turistici. Sì, perché per la Festa di Teatro Eco-Logico, l’intera isola si apre al pubblico, dalle sue grotte e spiagge più difficili da raggiungere alle case private degli abitanti più generosi.

La storia della Festa di Teatro Eco-Logico

La prima edizione di questa Festa di Teatro, ma anche festa del teatro a tutti gli effetti, si è svolta nel 2014, utilizzando come filo conduttore il Sole. “Too Much in the Sun” è stato il titolo scelto per l’edizione numero 1, durante la quale sono andate in scena opere di Leopardi e poesie di Emily Dickinson, oltre a numerosi miti sul grande signore dell’isola, lo Stromboli. Iddu, come lo chiamano siciliani e strombolani con quella paura affettuosa che solo loro conoscono, è infatti il vero protagonista di questa rassegna annuale, anche solo con la sua presenza. Nel 2015, invece, la Festa ha deciso di concentrarsi su un concetto scomodo, ma profondamente sentito dai siciliani: lo “straniero”. Una condizione, un modo di vivere e approcciarsi al mondo, una nomea che ci si può portare dietro per l’intera vita, come eterni “Strangers in the Night”.

Per terza edizione della Festa di Teatro Eco-Logico, invece, il vulcano ha ceduto lo scettro e la corona a uno dei re della letteratura mondiale: William Shakespeare. A 400 anni dalla sua morte, il Bardo ha fatto risuonare le sue parole e i suoi versi immortali in tutta l’isola, scenario ideale per la rappresentazione di commedie indimenticabili come La Tempesta, qui trasformata in una moderna Tempest on the Rocks. Dalla letteratura alla filosofia, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti. Il rapporto tra uomo e natura, ma anche tra uomo, legge e diritti civili è il tema scelto per la quarta edizione della Festa, sempre in prima fila per approfondire e analizzare le grandi questioni che si pongono gli esseri umani.

Nel 2018 il vulcano Stromboli e la sua forza tornano protagonisti con un’edizione dal nome “Meravigliose Creature”, che si ispira a esseri immaginari come Frankenstein, in grado di andare oltre l’umano. L’ultima edizione della Festa di Teatro, svoltasi tra il maggio e il giugno 2019, ha avuto come fil rouge uno dei più analizzati conflitti della storia umana: quello tra paura e desiderio. In scena, ancora una volta, le parole di William Shakespeare, con una intensa rivisitazione del suo Sogno d’una notte di mezza estate, ma anche la mitologia classica di Ovidio, con la tragica storia degli amanti Piramo e Tisbe, a cui si dice si sia ispirato anche Shakespeare stesso scrivendo la sua celebre tragedia Romeo e Giulietta.

In attesa di programmare un viaggio nella splendida Stromboli, aspettiamo le date della prossima Festa di Teatro Eco-Logico 2020 per goderci la magia della natura e dell’arte.

 

di Martina Porzio

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