A volte, è tutta questione di intuizione. Quel guizzo geniale che si accende nella testa come la famosa “lampadina” che caratterizza i personaggi dei cartoni animati. Nel caso dei designer Markus e Daniel Freitag, è proprio il caso di parlare di questa metaforica lampadina. I due geniali svizzeri, come tanti giovani in costante movimento e bisognosi di un prodotto robusto e possibilmente con cui trasportare bozze, bozzetti e progetti, vedono nel traffico pesante la soluzione alle loro necessità.
In particolare, la scintilla si accende guardando transitare i tantissimi camion intorno alla città di Zurigo. I teli dei camion, infatti, rispondono a tutte le loro esigenze in termini di resistenza e impermeabilità. Perché non dare loro una nuova vita, una volta dismessi? Siamo all’inizio degli anni Novanta, all’inizio della storia di Freitag, marchio svizzero diventato un cult in tutta Europa con la sua linea di borse e accessori contraddistinti da un design dal gusto nordico e una forte impronta ambientale.
Teli di tir: la nobiltà di un materiale povero
Ma come si arriva a una borsa, iniziando da un telone di tir? Attraverso un processo in cinque fasi, che coinvolge i 250 lavoratori della grande F-abbrica Freitag. La prima fase è, naturalmente, la ricerca dei teloni adatti. Devono infatti risultare ancora in buone condizioni e, possibilmente, essere cromaticamente interessanti. I cinque responsabili dell’acquisto della materia prima fanno arrivare fino a 500 tonnellate di teli all’anno, da visionare e scegliere. Dopo la fase di truck spotting, si passa alla fase di squartamento. Un termine spaventoso a dirsi, ma che rende l’idea del duro lavoro che esiste dietro a ogni borsa Freitag. La squadra denominata F-Crew elimina dai teloni scelti occhielli, cinghie e tutto ciò che non è necessario, procedendo poi a porzionare i teli in pezzi da 2,5 metri ciascuno.
Siamo alla terza fase del progetto, il lavaggio. Per non consumare una risorsa preziosa come l’acqua, in Freitag si usa quella piovana. Ben 15.000 litri al giorno ne servono per eliminare residui e sporcizia dai teli, così che i loro colori siano visibili in tutta la loro insolita bellezza. Una volta asciutti, i teli vengono accorpati per colore e spediti agli artisti dell’azienda, i Freitag Bag Designer. La penultima fase è infatti quella di bag design, che vede coinvolti gli artisti di Freitag, che tagliano e combinano i teloni nella maniera più accattivante possibile, creando così pezzi sempre unici. La quinta e ultima fase è la finitura, che prevede la cucitura dei teli e il loro assemblaggio fino a diventare le borse Freitag che conosciamo. La produzione è demandata in varie parti d’Europa, Svizzera compresa, a partner specializzati nella cucitura di un materiale spesso e complesso come i teli dei tir.
Ma non sono solo i teloni dei tir a fare la loro parte nel mondo delle borse e degli accessori Freitag. Dagli inizi a oggi, i due fratelli Freitag e i loro collaboratori hanno sviluppato nuovi materiali in grado di rispondere sempre meglio alle esigenze di chi desidera un prodotto bello, originale e di design, ma al contempo funzionale e con un ridotto impatto ambientale.
Pet riciclato e fibre naturali
Il primo materiale è un tessuto interamente derivante dal PET riciclato e privo di perfluorocarburi. Questo tessuto viene colorato durante la fase di filatura, così da ridurre il fabbisogno idrico e minimizzare l’impiego di agenti chimici. Esempi di borse realizzate con questo nuovo tessuto, integrato ai teli di tir così da renderlo più morbido e funzionale, sono le nuove F600 Jimmy, perfette anche per una passeggiata in centro, oppure gli zainetti Carter. Tra i più recenti e innovativi materiali sviluppati in Freitag ci sono nuovi materiali creati partendo da fibre naturali di canapa e lino coltivate in Europa, per minimizzare le spese di spostamento e l’impatto ambientale dello spostamento di materie prime e merci.
Il nuovo tessuto F-ABRIC è stato studiato attentamente affinché rispondesse a criteri altissimi in fatto di sostenibilità, tanto da risultare conforme agli standard Oeko-Tex. Il ricorso ad agenti chimici, infatti, è talmente basso da rendere questo tessuto adatto anche all’utilizzo da parte di bambini molto piccoli. Inoltre, il tessuto F-ABRIC è 100% biodegradabile. I prodotti realizzati con questo materiale, una volta giunti alla fine del loro ciclo di vita, possono essere smaltiti nel compost senza produrre ulteriori rifiuti da eliminare, con conseguenti costi ambientali.
Per saperne di più sul ricchissimo catalogo di prodotti Freitag, che comprende non solo borse ma anche portachiavi, portacellulare e agende ricaricabili, basta consultare il sito Freitag.ch. Non dimenticate di consultare la sezione Rarities, composta da borse “imperfette” e, per questo, ancora più uniche.
di Martina Porzio