Cosa rende un cosmetico unico e necessario? Quali sono le ultime richieste nel mondo del beauty?
Ad oggi, è sempre più presente la volontà di un “ritorno alle origini”, un ritorno ad una bellezza più semplice, più naturale, più green appunto. Da qui, parlando proprio di naturalità, vi è l’esigenza di volgere maggiore attenzione nei confronti di ambiente, sviluppo sostenibile, e di uno spiccato riguardo verso la formulazione dei componenti che contraddistinguono i cosmetici.
Ma, quali sono le differenze che intercorrono tra un cosmetico green e un prodotto sintetico? Nell’immaginario collettivo si attribuisce spesso al primo la mancanza di efficacia e di performance, il poco appeal e l’assenza di studi scientifici alle spalle. Deriva però proprio dalla natura e dalle piante (piuttosto che da studi scientifici) quel principio vitale che può educare la nostra pelle ad essere più forte e sana, rispondendo in maniera autonoma a stress, clima, stagione.
La variabile che rende vincente un prodotto è la qualità della materia, la prima protagonista che contraddistingue un cosmetico; Infatti, un fiore, una pianta o un frutto, non presenteranno le stesse caratteristiche se coltivati e lavorati da mani inesperte o se provenienti da zone diverse. La qualità fa sempre la differenza.
Le aziende leader nate da questi principi in “puro stile green” sono Weleda e Dott.Hauschka. Il loro principio botanico è alla base di concetti più profondi, come lo studio animico dell’essere umano collegato alla fisicità delle piante terrestri.
Il loro fondatore, Rudolph Steiner, si interrogò sulle emozioni che alcuni prodotti suscitavano e garantivano, e il lusso che la loro applicazione poteva regalare grazie alla purezza e alle proprietà curative della pianta guida. Oggi, entrambe le aziende sono ritenute le più green e storiche, e presentano una gamma di prodotti che coccola a 360 gradi la figura femminile e quella maschile regalando lussuosi gesti di bellezza che, con la loro semplicità, conquistano e creano una naturale affezione.
Non solo soddisfazione della pelle: anche l’occhio necessita infatti di una discreta importanza; ecco perché il vetro è il materiale scelto per il packaging di questi prodotti, che ne corona la vitalità diventandone il fedele custode.
Il lusso della sostanza contro il lusso della promessa: chi vincerà?
di Elena Frattaroli