Da studi ISTAT e indagini di Coldiretti, è emerso che in Italia 1,2 milioni di cittadini si dedicano alla cura di un orto. Complice anche il lockdown, che ha fatto esplodere prepotentemente il desiderio di uscire e lavorare all’aria aperta? Può darsi. Ma ad aumentare sono stati anche i cosiddetti “orti urbani”, creati in contesti cittadini e cresciuti del 4% nell’ultimo anno.
Cos’è un orto urbano?
Secondo l’articolo 42 del Regolamento Urbanistico Edilizio, l’orto urbano si qualifica come un appezzamento di terra di almeno 20 m2 per la coltivazione ad uso domestico. Può sorgere all’interno di aree verdi o costituire un’area monofunzionale, e può nascere su terreni pubblici o privati. In più, esiste anche in forma di orto urbano condiviso. Oggi gli orti urbani sono detti anche orti in città, e sono considerati un utilissimo strumento di socializzazione e riqualificazione eco-friendly di spazi urbani degradati o abbandonati.
Gli orti urbani in Italia
In Italia gli orti in città si stanno sviluppando in diversi capoluoghi, con peculiarità diverse. Tra queste spiccano Bologna, dove la cooperativa Arvaia ha creato l’orto urbano più esteso d’Italia. 47 ettari di terreno coltivati con oltre 75 varietà di ortaggi, grazie all’impegno dei 493 soci coltivatori cittadini. Anche la capitale fa la sua parte con gli Orti Urbani Garbatella. Qui gli appezzamenti sono 25, ognuno dell’estensione di 40 m2 e coltivati senza l’uso di pesticidi chimici da parte di famiglie, singoli cittadini e associazioni di Roma.
Spostandoci più a nord troviamo Genova. Il capoluogo ligure, con la sua unica e difficilissima disposizione geografica, ha visto nascere il progetto OrtoCollettivo. Ben 7 ettari di terreno collinare, coltivati a frutti e ortaggi e gestiti da coltivatori e allevatori del territorio. Non poteva certo mancare Milano, che ha coinvolto anche i più piccoli in questo “ritorno alla natura”. Nel capoluogo lombardo, infatti, sono attivi ben 107 orti scolastici, dalle scuole per l’infanzia agli istituti secondari. Un’iniziativa degna di lode, perché l’esempio green va dato fin da bambini!
Come creare un orto urbano a casa
Il giardinaggio e, ancora di più, la cura dell’orto, è un’attività che permette di bruciare fino a 330 calorie ogni ora! Se questa notizia basta a convincerci a sviluppare il nostro pollice verde, la soluzione si chiama Orto-Urbano.com.
Orto-Urbano fornisce un kit mobile in tre misure diverse, composto da bancale, parete pieghevole, pianale e sacco, assemblabile e personalizzabile a proprio gusto, per avere anche sul balcone di casa un piccolo orto. Nell’orto mobile si possono piantare carote, pomodori, ma anche rucola, zucchine e aromatiche, da consumare poi con gustosissime ricette a base di ortaggi a km zero.
Ma non mancano le possibilità di piantare anche piccoli frutti o fiori. Persino chi non ha il pollice verde si sentirà subito a proprio agio, trovando un nuovo modo di sfruttare il proprio tempo libero. Piace all’ambiente, piace alla linea e piace a tutti per sentirsi meglio!
di Martina Porzio