ALICE ETRO – 25 anni, studi alla Marangoni di Milano e ossa formate nell’ ufficio stile Larusmiani, sotto la supervisione di Liborio Capizzi (n.d.r. :già assistente di Gianfranco Ferré), che la porta nel 2010 a firmare la sua prima collezione donna. Primogenita di Kean Etro, a capo dell’ omonima Maison, e nipote di Guglielmo Miani, in testa alla Casa di Moda Larusmiani, Alice Etro rappresenta oggi il trait d’ union tra due dinastie, due capisaldi del Fashion-biz Nazionale e Internazionale, la nonchalance di “indossare” con forza e indipendenza un cognome tanto importante.
1. Alice, Lei stessa ha sempre detto di essere cresciuta in una casa ” tappezzata di libri, foto e ispirazioni”. Respira moda fin da bambina.Una strada obbligata la sua, una trasmissione genetica o pura e semplice passione incondizionata per il design?
La moda è parte del mio dna. Sono cresciuta tra tessuti, stampe e colori… Fin da piccola giocavo nel magazzino dell’azienda di famiglia con gli scampoli di tessuto che mi regalavano e la passione per questa realtà credo sia innata: da sempre mi piace sperimentare con le forme, trarre nuove ispirazioni a partire dalla quotidianità, da un’idea, da un ricordo o un oggetto. Ed è così che ne ho fatto un progetto di vita, che si è concretizzato nei miei studi, con la specializzazione in Fashion Design presso l’Istituto Marangoni prima, fino a divenire Art Director della Collezione Donna Larusmiani.
2. A 25 anni, stilista della linea Donna Larusmiani. Oltre alla passione occorre talento, un talento oggettivo e riconosciuto! Ci racconta il momento in cui ha saputo che la prima stilista sarebbe stata lei?
Non c’è stato un momento preciso che ha segnato la svolta, tutto é avvenuto in maniera del tutto graduale e spontanea. Ho vissuto ogni istante della mia vita intensamente, fino ad acquisire piena consapevolezza dell’opportunità che mi è stata data nonostante la mia giovane età. Sicuramente la mia famiglia ha giocato un ruolo importante nella mia vita e in questo percorso, ha creduto nelle mie capacità e mi ha trasmesso valori che sono diventati parte integrante di me e che si riflettono nelle mie collezioni.
3. Lei mette in scena una donna sofisticata, charmant, tuttavia le sue collezioni hanno il grande pregio di avere una vestibilitá ottimale nel reale. Direi creato da una donna per le donne, sbaglio?
Molto spesso mi chiedono se ho un’ideale di donna, un’icona da cui trarre l’ispirazione. Desidero che ogni donna possa incarnare donne diverse, che possa sentirsi a suo agio in ogni situazione: mi piace immaginare la donna Larusmiani come una donna elegante, un pizzico sofisticata, ma anche dinamica, sognatrice e che ama viaggiare. Una donna versatile, che porta con stile anche capi del guardaroba maschile reinterpretati in chiave femminile; io stessa inoltre provo i capi di persona, per garantirne il comfort e la vestibilità. Le donne sono alla costante ricerca d’innovazione e il mio intento è proprio quello di aggiungere un tocco personale alle mie creazioni, pur mantenendomi fedele ai valori e alla tradizione Larusmiani a cui sono strettamente legata.
4. Se dovesse sbilanciarsi, quale pensa sia l’invenzione assolutamente geniale nel campo della moda, quella che non morirà mai, quella che avrebbe voluto lanciare lei?
La moda per me è una forma d’arte in tutte le sue sfaccettature, è un universo in costante evoluzione e ritengo sia veramente importante saper reinterpretare il passato nel rispetto della tradizione.
5. Com’ é la donna di Alice Etro per questa SS2014, a chi si è’ ispirata?
Il fil rouge della collezione Larusmiani Donna SS2014 è un viaggio metafisico dechirichiano: un sogno che svela suggestivi paesaggi di Capri, luogo d’incontro dell’uomo e della donna Larusmiani, con sfumature e influenze orientali. Per il giorno predominano colori accesi e contrastanti come il blu mare , per la sera l’eleganza dell’oro e del color chiaro di luna; leitmotiv: stampe, frange, e macramè.
6. I 3 pezzi di questa collezione cui è’ più legata e che sopra ogni cosa rappresentano il mood che voleva rendere?
Come ho già sottolineato l’atmosfera del sogno ricorre sempre nelle mie collezioni e i pezzi della collezione che più incarnano il mood dream sono sicuramente l’abito gilet stampato, casual e sofisticato, reinterpretazione femminile di un capo più maschile, la giacca motor-bike in cotone stretch Larusmiani con inserti in nappa a contrasto per un look più casual e sportivo, che ben si abbina ai jeans in cotone e seta con risvolto color senape, e infine il caftano oro con frange nere per le serate estive.
7. Ci dia 3 keyword da tenere in mente per l’estate 2014..
Le prime due sono connesse l’una con l’altra e sono understated-elegance: il vero lusso, sinonimo di eleganza e stile, è quello discreto, non ostentato, che solo pochi sanno davvero cogliere. La terza è lightness, ambivalente, che evoca la luminosità di colori caldi e brillanti e la leggerezza e morbidezza dei tessuti che scivolano dolcemente sulla silhouette.
8. Ci consiglia un Look passpartout per la sera?
In alternativa all’abito da sera la tuta in seta stampata, capo iconico Larusmiani, abbinata con accessori e cintura gioiello. O ancora il completo macramè color chiaro di luna, mini dress e pantalone, elegante e allo stesso tempo sinonimo di comfort.
9. Ci avviciniamo alle feste, ci dice una tendenza cult per questa fredda stagione? Il master pièce da avere e quello proibito da indossare?
Il must-have dell’inverno è sicuramente possedere un capo in pelliccia, ad esempio il colbacco, innovativo nel taglio e nei colori brillanti, come il blu pavone o il vinaccia. Onestamente credo che non esista un capo proibito da indossare, una donna deve imparare a conoscersi, valorizzarsi e fare la scelta giusta in base all’occasione.
di Federica Piacenza