Camilla Bellini e l’amore per il design: un modo di intendere la vita

Giovane, determinata, professionale: tre doti che caratterizzano Camilla Bellini sia come designer che come blogger. Un percorso chiaro e deciso, coltivato fin da subito con passione e tenacia; il suo progetto Camilla Bellini – The Diary of a Designer è apprezzato e molto seguito, così come il lato più informale con cui si esprime all’interno del profilo Instagram. Scambiamo quattro chiacchiere con lei!

Camilla, la tua passione per il design è stata nitida fin da bambina. Cosa ti affascina maggiormente di questo universo estetico?

II design mi ha da sempre aiutato a sviluppare la mia creatività, rendendola viva e tangibile. Sono perennemente attratta dal bello assoluto, non solo quello degli oggetti, dei complementi o degli interior, ma soprattutto da quel bello che si cela nei materiali, nei tessuti, nelle texture, nelle forme e nei dettagli. Non ne faccio solo un fattore meramente estetico, per me il design è anche l’anima delle cose.

Il tuo progetto, Camilla Bellini – The Diary of a Designer, è alla portata di tutti, professionale e diversificato. Da cosa è stato ispirato? Che obiettivo percorre?

L’idea che ha dato vita alla piattaforma nasce prima sui miei canali social personali. Avevo un profilo Instagram in cui condividevo semplicemente i miei progetti e le mie ispirazioni. Giorno dopo giorno mi sono iniziate ad arrivare centinaia di richieste di amicizia di persone a me sconosciute, che però erano interessate al design e apprezzavano la qualità dei contenuti che condividevo. A quel punto, anche grazie alla mia socia Giulia Grilli, c’è stata l’intuizione: aprire dei canali social professionali e far confluire tutte le mie idee in un blog. Così è nato l’intero progetto Camilla Bellini – The Diary of a Designer, un nuovo approccio al racconto del design che tramite il mio sguardo di designer apre gli orizzonti di interesse anche ad un pubblico di non addetti ai lavori!

L’interesse verso il design è cresciuto esponenzialmente negli ultimi decenni. Quale reputi sia il valore più forte che questa espressione artistica porta con sé?

Quello che dico spesso – e che ripeto con insistenza come fosse un mantra – è che circondati di bellezza si possa vivere meglio! Si è più produttivi sul lavoro, più sereni a casa, più civili in uno spazio pubblico. Non è solo un fattore estetico, per l’appunto, ma è un modo di intendere la vita. La tecnologia permea e muta le nostre abitudini, il design ha la capacità di renderci parte attiva di questa rivoluzione e non piccole macchine impassibili e ricettive.

Un’ultima curiosità: che oggetto non deve mai mancare nell’arredo di una casa che sia simbolo assoluto del summertime?

L’estate è una delle mie stagioni preferite, come quella di tantissimi altri, ovviamente. A me piace non solo per la temperatura, il sole, il mare…ma perché durante l’estate ci riappropriamo degli spazi esterni, quegli stessi spazi che in inverno – così come nelle altre stagioni – non riusciamo a goderci appieno. Ecco perché per me summertime significa soprattutto outdoor lighting, ovvero lampade da esterno. Dal giardino al terrazzo, dal gazebo al balcone, c’è una lampada da esterno perfetta per ogni esigenza.

Ringraziamo affettuosamente Camilla Bellini per la sua gentilezza e la grande disponibilità!

di Sara Olmo

2 Comments

  1. Bell’ articolo , sintetico ed essenziale che mette ben in luce la passione e competenza di Camilla Bellini . La apprezzo per le sue doti comunicazionali , simpatia ed umiltà . Auguri per il nuovo progetto . Cordialità . Giuseppe Siniscalchi

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