Forma, contenuto, sfida per Pusherchair

…all’anagrafe?

Antonio Vittorio Carena, also known as SE77E il mio pseudonimo numerico.. sono nato il 7-7-77.

Vittorio Carena è un giovane designer e progettista, nel suo Curriculum figurano l’Accademia di belle arti di Brera, il Politecnico Bovisa Design di Milano, la Iparmuveseti Magyar Tanacs di Budapest e un’idea che è riuscito a trasformare in realtà di successo: la poltrona antidroga. Pusherchair è un progetto di interior design modulare, composto da 272 blocchi a forma di panetti di cocaina in polistirolo e scotch.

Pusherchair, una poltrona e un messaggio. Quando nasce?

È un progetto nato due anni fa: nel 2009 viene esposta al Fuori Salone per la prima volta e al NHOW HOTEL presso Milano Studio Digital. Successivamente presentata al Salone del Mobile 2011.  E poi il successo, grazie alla “semplicità” unita al forte impatto comunicativo è riuscita ad emergere e ad attrarre. (ndr)

La caratteristica principale è dunque un messaggio, una “lotta” all’uso di sostanze stupefacenti, combattuta proprio nei luoghi più imputati: le discoteche. Grandi Dj internazionali (Coccoluto, Farfa, Dice) si sono prestati a pubblicizzarla ed è stata presente nelle più famose discoteche italiane, dal Cocoricò al Tenax. Carena non ha paura di essere mal interpretato, anzi è convinto che per comunicare a volte bisogna provocare ed è proprio questo che riesce ad attuare attraverso il suo design che ci piace definire irriverente! “Oggi il prodotto è sempre più spesso solo una forma, io voglio che la mia forma abbia un contenuto, un carattere e che riesca a parlare”, dice il designer.

Proprio a Riccione si sono conosciuti Carena e Tom Rebl, giovane stilista tedesco che debutta col suo marchio nel 2008 (ndr), e tra i due scoppia un amore a prima vista, come mi raccontano. E da qui l’idea di collaborare e mettere insieme uno shooting durante la Men Fashion Week milanese: Design, Moda, Comunicazione sociale e una serie di scatti fotografici che hanno per protagonisti le Pusherchair multicolor e la nuova collezione Tom Rebl. Davvero un bel colpo d’occhio!

Pusherchair entra anche nel Fashion.. e per il futuro?

Ci sono tante idee come ad esempio una serie di poltrone personalizzate dai Dj, ne realizzerò una per Tom (Rebl ndr.) col suo simbolo una bocca, e mi piacerebbe farle anche per altri brand del mondo del fashion. Per settembre, poi, stiamo pensando ad una serie di eventi particolari, cene a casa in cui si può ritrovare una dimensione intima e parlare o scambiarsi opinioni, cose che ormai si sono un po’ perse.

Insomma tantissimi progetti..

Sogni, li chiamerei sogni..

Che noi vogliamo vedere realizzati! Non perdiamo di vista SE77E, le sue poltrone e i suoi sogni!!

Luana Lupacchini

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