Vittoria Puccini. La prima impressione, quando la vedi entrare, è che sia perfetta per la parte che le è stata affidata: quegli occhi azzurri e profondi, quei lunghi capelli castani, un portamento ed una grazia incantevoli.
Ci troviamo nella splendida location del Teatro Manzoni di Milano, che dall’11 al 28 febbraio 2016 ospiterà lo spettacolo teatrale “La gatta sul tetto che scotta”, reprise del noto spettacolo del 1954 scritto dal drammaturgo statunitense Tennessee Williams, con un cast d’eccellenza che vede Vittoria Puccini nei panni di Maggie “la gatta” e Vinicio Marchioni nella parte di un marito avviluppato intorno ad un gioco fatto di sensualità e bugie.
Ritornando alla nostra protagonista dalla bellezza magnetica, è diventata nota al grande pubblico come interprete di “Elisa di Rivombrosa”, ma Vittoria Puccini è anche un’eccellente attrice teatrale. Gilt Magazine ha avuto la preziosa opportunità di porgerle alcune domande.
Vittoria Puccini nei panni di Maggie, “la gatta”. Quali sono secondo lei le tecniche di seduzione che una donna dovrebbe utilizzare, e quali usa Maggie?
Maggie è una donna molto istintiva, molto fisica, molto sincera e diretta, per cui la sua seduzione non è una seduzione subdola, nascosta, è assolutamente autentica. Paradossalmente sembra che ella usi delle strategie, e delle bugie per arrivare al suo scopo. In realtà c’è una bugia alla fine, ma viene detta proprio per cercare di risollevare le sorti del suo matrimonio. Lei è spinta da un amore vero per il marito, mossa dal voler riconquistare il suo amore. Tutto quello che fa all’interno dello spettacolo è proprio finalizzato a riconquistare il marito, a ricostruire con lui un rapporto sincero, vero, fatto di sentimenti reali e non di convenzioni sociali.
Si rivede in lei? Le assomiglia come donna?
Sicuramente è un testo classico nel quale ci sono più elementi contemporanei. Tante donne, terminato lo spettacolo, mi hanno detto di essersi ritrovate o comunque qualcosa dentro di loro ha “risuonato”, per esperienze vissute oppure perché Maggie rifiuta di essere incanalata in uno schema sociale che vede un matrimonio fatto di sola forma. Dentro di lei invece vivono sentimenti di amore, di passione.
Che tipo di tecnica invece utilizza lei (Vittoria Puccini) nella seduzione?
Non ci sono tecniche, sono pura e semplice. Credo che la seduzione passi attraverso tante cose, anche attraverso l’intelligenza, da un qualcosa che secondo me è autentico, non è costruito e mi rispecchia per come sono.
Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Da pochi giorni ho iniziato le riprese per questa commedia per il cinema dal titolo “Tiramisù”, che vedrà il debutto alla regia di Fabio De Luigi, che recita anche nel film. Sarà una bella esperienza che lo vedrà per la prima volta assolvere il ruolo di regista!
di Letizia Turrà