Nei suoi prodotti ci sono grande creatività, amore per la propria terra e il dolce ricordo del nonno: a ripetercelo entusiasta è Italo Fontana, fondatore del brand U-BOAT, che ha portato orologi italiani o, come ama definirli lui, Made in Tuscany letteralmente in tutto il mondo. Al polso delle più grandi star internazionali dello spettacolo, della moda e dello sport, gli orologi di Italo Fontana hanno ormai raggiunto l’iconicità che solo pochi altri prodotti possiedono. Gilt ha avuto il piacere di fargli qualche domanda, ecco cosa ci ha raccontato:
Il primo U-BOAT nasceva 18 anni fa, ispirato da un modello disegnato da suo nonno Ilvo nel lontano 1942. Quanto, e in che modo, è importante per lei il passaggio di testimone fra generazioni?
Devo molto a quei disegni provenienti dal passato, gli schizzi di mio nonno e i suoi insegnamenti sono stati un grande stimolo per farmi partire. Egli ebbe un’intuizione geniale: progettò un orologio futurista nel 1942 su commissione del governo per le forze navali italiane. Un orologio grande, con la corona a sinistra per un miglior movimento del polso e che si potesse utilizzare anche con i guanti. Del disegno originario rimangono tracce evidenti, ma c’è anche molto del mio estro creativo. U-BOAT sotto il logo porta la mia firma, voglio che si sappia che dietro ci sono io: un designer in carne e ossa che lavora con passione e ci mette tutta la propria creatività. Non a caso la forza di questi orologi sta proprio nella loro identità forte, si riconoscono da lontano e si nota che li ha disegnati tutti la stessa mano. Riportare alla luce il sogno di mio nonno mi ha reso e mi rende orgoglioso ogni giorno di più. Mi ha fatto creare un legame indissolubile con il passato, ma ora tocca a me portare avanti il presente e costruire il futuro. In sintesi, lui mi ha passato il testimone, adesso sono io a correre per arrivare al traguardo.
“Libero di creare” è il suo motto. A questo proposito, quale crede sia il giusto equilibrio tra continuità della tradizione e innovazione di pensiero?
La tradizione è importante, le radici sono importanti. Il legame con la mia terra è forte. La regione in cui sono cresciuto, la Toscana, è stata un vero e proprio stimolo per la mia crescita creativa, e cerco sempre di riversare nelle mie creazioni tutto l’amore che provo per questa terra così generosa. Sono fiero di poter dire che, tutt’oggi, U-BOAT rimane un’azienda di tipo familiare e indipendente, che conserva valori sinceri e tradizionali. Allo stesso tempo, i miei orologi sono specchio della mia identità e creatività personale, che è senza limiti e barriere. Mi piace sperimentare, senza condizionamenti rispetto a mercato e concorrenti: sono stato il primo a usare materiali innovativi come zaffiro nero e rosso, l’indistruttibile tungsteno o il titanio; affiancandoli ai tradizionali argento e bronzo che vantano un ricercato aspetto vintage. Altra innovazione che ho voluto introdurre su molte delle mie creazioni è stato un sistema brevettato per il sollevamento della corona, in modo da evitare le classiche difficoltà di estrazione tramite un pulsante che consente il rilascio della corona dalla sua posizione di incastro. Un complesso meccanismo derivato da uno studio approfondito, che permette un utilizzo molto più comodo dell’orologio. Per realizzare la mia idea di giusto equilibrio tra passato e futuro scelgo design futuristici, sempre nel rispetto delle regole della tradizione e dell’artigianalità italiana, o meglio, toscana. Insomma, uno sguardo al passato con un occhio al futuro, attraverso la continua ricerca e l’innovazione.
Che cosa la rende più orgoglioso dei suoi prodotti?
A rendermi veramente orgoglioso e soddisfatto è vedere che Uomini e Donne di carattere scelgono i miei design, specialmente se si tratta di una persona importante che avrebbe potuto preferire milioni di altri orologi. Chi sceglie un prodotto U-BOAT, sicuramente non ama le cose standard e scontate; indipendentemente dall’età, è una questione di carattere e personalità. Per questa ragione, quando lo indossa deve avere – e solitamente ha – la percezione di portare al polso qualcosa di particolare. Le mie creazioni sono come dei figli per me, quando vedo il risultato finito provo un’emozione indescrivibile; una volta perfezionato un modello, penso già al prossimo che devo creare. Tuttavia, non mi interessa vendere migliaia di orologi, né essere presente in tutte le metropoli del mondo; il mio obiettivo è quello di continuare a proporre un messaggio unico e comprensibile a chi ama questo brand.
U-BOAT è conosciuto ormai come marchio di fama mondiale, ma tiene stretto l’orgoglio artigianale italiano. Cosa rappresenta per lei il Made in Italy?
Qui in Italia nasce il Design, ma è nei mercati internazionali che è più compreso e valorizzato; all’estero, infatti, riescono a notare l’innata classe “Made in Italy” anche in piccole sfumature che a volte noi italiani – forse per abitudine di ciò che ci circonda – non percepiamo. Gli orologi U-BOAT sono prodotti e assemblati interamente in Italia, nell’antica città toscana e medioevale di Lucca, dove tuttora vivo con la mia famiglia. Inoltre, cerco sempre di avvalermi di professionisti artigiani italiani. Come portabandiera del “Made in Tuscany”, ne faccio un mio vanto e cerco ogni giorno di rendere omaggio a questa terra che mi ha dato e mi dà sempre di più. Credo che tutti dovremmo fare uno sforzo ulteriore per trasmettere il messaggio “Made in Italy” nel mondo in maniera amplificata. Orologi completamente italiani siamo rimasti in pochi a farli, tante aziende si fregiano del titolo di “Made in Italy” per trascorsi o comodità, ma non hanno più nulla di italiano. Va da sé che dobbiamo, anche se in pochi, cercare di continuare a battere duro.
Sono tantissime le celebrities che si sono convertite agli orologi U-BOAT, in particolare a Hollywood, dove il marchio toscano compare anche sul set al polso di Nicolas Cage in “Tokarev”. C’è una ragione per cui vengono così ampiamente apprezzati dal mondo del cinema?
Effettivamente molte celebrities sono affezionati clienti U-BOAT e ne apprezzano il design. Sylvester Stallone ne ha quattro e mi ha anche voluto incontrare. Tra gli altri nomi posso citare Kenzo, Armani, Tom Cruise e alcune donne, tra cui Victoria Beckham, Bar Refaeli e Lindsay Lohan. Ormai la lista è infinita, andando da Renato Zero e Claudio Baglioni a James Blunt, Steven Seagal, Il Volo, Vincenzo Nibali e molti altri. Io non ho fatto nulla, semplicemente loro hanno scelto di acquistare i miei design e ne sono onorato.
Anche quest’anno “One day in Tuscany”, l’annuale evento presso la vostra sede a Lucca, ha presentato le nuove creazioni, come Stratos, Sommerso, Doppio Tempo e molte altre. Come nasce questa consuetudine e perché è importante?
Volevo far vivere a giornalisti, distributori e buyer importanti, le stesse sensazioni e emozioni che mi circondano quotidianamente mentre creo, oltre a far vedere dove il prodotto nasce. Come dettoci, la regione in cui sono cresciuto è un forte input sulla mia creatività. Nel tempo libero celebro la mia terra producendo anche vino e olio; per amici e appassionati ho cominciato a produrre, in collaborazione con Tenuta Albaclara, un vino U-BOAT. Così, due anni fa, mi sono detto:“Perché non aprire le porte della mia casa e far vivere il nostro mondo affinchè comprendano fino in fondo il mio prodotto e possano poi trasmettere le stesse emozioni raccolte qui?”. La prima edizione è stata un successo, quindi ho deciso di farlo diventare un appuntamento annuale, un modo anche per riunirci, parlare e scambiarci opinioni, non solo sul brand, ma sul mondo dell’orologeria in generale e soprattutto italiana.
Il tempo è prezioso per tutti. Per un orologiaio può diventare un’ossessione?
Per me non è un’ossessione, adoro fare con calma le cose che mi piacciono di più e cerco di vivermi i momenti belli come se il tempo potesse dilatarsi e diventare infinito. Mi piace pensare che l’orologio non sia solo un oggetto che segna l’ora, ma un qualcosa di vivo che entra in contatto con la persona e necessita delle sue cure. Recentemente ho creato degli orologi in argento, o bronzo marino non rodiato, che tendono a cambiare con il tempo e che quindi evolvono, come chi li indossa. C’è da dire però che il tempo scandisce i nostri momenti, li segna. La vita è un continuo viaggio e il nostro vivere dinamico di oggi ce lo comunica in ogni momento. Ti svegli a New York, domani sei a Mosca, per poi volare su Milano e addormentarti a Londra, magari in vista di un prossimo viaggio verso Dubai o Singapore. Sarebbe bello ogni tanto poter fermare il tempo…ma dato che è impossibile, si può cercare invece di tenerlo sotto controllo, segnando le diverse fasce orarie che separano dal tempo di casa. Un orario che scandisce la vita in viaggio e uno che riporta a quello di casa e al relax, come due vite vissute parallelamente. Una delle mie ultime creazioni, Doppio Tempo, nasce proprio da questo ultimo concetto, ed è caratterizzato da una lancetta aggiuntiva che permette di leggere il tempo in due differenti zone.
Ringraziamo Italo Fontana per la sua disponibilità e la grande cortesia!
di Gaia Lamperti