Ami è un brand di gioielli fatti interamente a mano lavorando l’oro giallo e rosa. Viene lanciato a dicembre 2020 dopo mesi di studio e progetti. Ma c’è di più. Chiara e Andrea sono fratelli, 23 e 26 anni. Lei laureata in comunicazione, lui orafo professionista. Ami è la loro storia. Una storia fatta di tradizione e innovazione, di un incontro tra artigianalità e nuovi media. Cosa succede quando il mondo dell’oreficeria incontra la comunicazione? Lo racconta Chiara, co-fondatrice di Ami.
Come nasce Ami, qual è la vera storia?
Nasce nel dicembre 2020. Ma il progetto viene da lontano, dalle tradizioni di famiglia, che vanta una generazione di orafi e orologiai. Mio papà ha studiato orologeria e oreficeria per aprire un negozio nel 1980. Ha tramandato la sua passione prima a mio fratello, e poi a me.
Il lockdown è stato un momento fondamentale per Ami. Perché il tempo insieme e i cambiamenti in corso ci hanno permesso di progettare a 360 gradi l’estensione online del nostro negozio. Non avevamo un e-commerce e volevamo tuffarci nel mondo del digitale.
Ci piace descriverlo come un brand di “storia innovatrice”. È il progetto mio e di Andrea. Sono le nostre passioni. Sentivamo di dover portare i valori dell’artigianalità in questo nuovo mondo a volte troppo automatizzato e impersonale.
Chiara, tra una domanda e l’altra, racconta l’emozione di creare un gioiello dal nulla:
Parte tutto da un’idea che hai nella testa. Finché non è finito non capisci se ti piace o no, se è quello che cercavi. Ma alla fine, ne vale sempre la pena.
Le piace pensare che qualcuno si sentirà coccolato da un gioiello fatto con le sue mani. È una magia di pietre ori zirconi e perle.
Ami parla di un mondo dai colori pastello, di sogni e pasticcini. Che legame ha con la dolcezza?
Ami means love. We Ami You. Questa è l’identità di Ami. E la nostra idea di gioiello è un gesto dolce, uno sfizio, qualcosa di piacevole da regalare sia a se stessi che agli altri. Proprio come la coccola di un pasticcino per merenda o la torta perfetta per un’occasione speciale. Oppure può essere il dolce che porti a cena dagli amici, nient’altro che un gesto di gratitudine.
Ma c’è qualcosa di più sul laccio con la dolcezza e Chiara lo svelerà solo alla fine dell’intervista.
I dolci sembrano infatti avere un legame privilegiato con Ami. Come nasce la collaborazione con la storica pasticceria Clivati?
Clivati è una pasticceria storica di Milano in cui abbiamo fatto il primo shooting. Volevamo che le persone associassero i gioielli Ami a una dolce coccola, anche attraverso colori, forme e profumi. Se la dolcezza era l’identità dei prodotti, la collaborazione con la pasticceria era il messaggio.
Il ricordo di Chiara torna con un sorriso a quando immaginava il vero e proprio “Universo Ami”:
Oltre al nome, al logo, al claim e al packaging, abbiamo progettato anche una palette di colori. E per le foto nella pasticceria, abbiamo studiato e scelto la composizione di pasticcini più adatti al brand. Poi, in occasione di un San Valentino in zona arancione, volevamo fare qualcosa di diverso. Insieme a Lorenzo, il giovanissimo proprietario di Clivati, abbiamo progettato una dolce esperienza da regalare. Dal nostro sito era possibile ordinare e ricevere a casa una colazione o un brunch con un braccialetto firmato Ami. Sul bottoncino in oro, la scritta I Love You.
La collaborazione tra Ami e Clivati continua. E dal sito è sempre possibile ordinare una colazione personalizzata con un gioiello. Un pensiero dolcissimo da spedire a qualcuno che ami, oppure un ricordo romantico da condividere.
Ma quali sono i progetti di Ami per il futuro?
L’obiettivo futuro è quello di legare sempre di più Ami al mondo dei dolci. Il nostro sogno è quello di aprire un punto vendita fornito di una produzione di pasticceria. Non un negozio tradizionale, ma un’esperienza delicata tutta da vivere. È l’invito ad entrare nel nostro magico mondo Ami, quello che è racchiuso in ogni singolo gioiello, materiale e scelta. Oltre che nel laboratorio e nelle nostre menti.
di Camilla Mantovani