Lil Jolie : dal periodo buio, passando da Amici fino alla rinascita.

Lil Jolie: la sua storia

di Michela Rossi

È uscita solo due mesi fa dal programma televisivo Amici, dopo otto mesi intensi nella casa del talent show musicale più conosciuto di Italia. Lil Jolie, nome d’arte di Angela Ciancio, 24 anni, originaria di Calvi Risorta, in provincia di Caserta ma milanese di adozione. Nel 2018 pubblica i primi brani su SoundCloud e poco dopo arrivano le prime collaborazioni con Carl Brave, Ketama126 e CoCo. A Gilt Magazine ha raccontato la sua esperienza nell’ultima edizione di Amici, il passato complicato «era come se avessi perso la bussola» poi il percorso di rinascita descritti nei brani del suo nuovo EP “La vita non uccide” e infine le importanti collaborazioni artistiche, tra cui quella con la cantautrice Madame nel brano “Kiss me”. 

Il tuo nuovo EP “La vita non uccide” ci esorta a ricordarci sempre che le cose belle anche nei momenti di estrema difficoltà arrivano. Per te siamo noi a creare e a determinare gli eventi oppure credi nel destino?

Io sono una che crede molto nel destino in realtà, da sognatrice mi piace credere che ci sia qualcuno di superiore a noi che guida il nostro cammino, sia in positivo sia in negativo, che potremmo definire soprannaturale. Credo nell’agnosticismo e quindi anche nel destino.

In merito alla tua collaborazione con Madame: com’è stato lavorare con lei e avete lavorato a stretto contatto? 

Purtroppo, non abbiamo lavorato a stretto contatto perché ero ancora all’interno della scuola di Amici quindi abbiamo chiuso il pezzo a distanza. Però anche se a distanza io mi sono trovata benissimo, era come se il pezzo fosse stato scritto veramente per me in quel momento perché avevo bisogno di leggerezza, quindi è stato bellissimo lo stesso e sicuramente avremo modo di collaborare in maniera più diretta.

Tu prima della tua esperienza ad Amici già la seguivi e ascoltavi i suoi pezzi?

Sì assolutamente e ci conoscevano già da prima.  

Sta per terminare il tuo in-store tour: ci vuoi raccontare qualche aneddoto che ti è capitato con qualche tuo fan?

La cosa che mi fa tanto piacere, a parte tutti i regali ed è una cosa assurda e strana per me, è quando si fanno scrivere una mia frase di una canzone con la mia calligrafia e poi ritornano a un altro in-store e mi dicono che se la sono tatuata e di conseguenza  penso “ caspita , sono veramente folli”  , soprattutto perché non penso di avere una buona calligrafia. Al massimo, se proprio lo desiderano , sarebbe meglio farselo tatuare da un tatuatore professionista. 

C’è un tuo brano a cui sei particolarmente legata, magari per qualche tua esperienza di vita?

Certo. Per me il brano che ha dato un po’ l’inizio a tutto e che mi ha permesso anche di scrivere La vita non uccide e che poi è la final track  è Non è la fine ed è il brano a cui sono più legata dell’EP.

Per qualcosa in particolare?

Mi trovavo in  un periodo veramente brutto, e mi sentivo come se  avessi perso la bussola. Non credevo quasi più di uscirne e ho buttato giù  le parole di questo pezzo e da quel momento ho pensato “ no non è la  fine, io sono forte e cercherò di esserlo per sempre e da lì ho scritto La vita non uccide che è un po’ il sequel di questo brano 

E questo periodo a quando risale?

È stato l’anno scorso (2023)  , il periodo della mia  rinascita

Pensa in un anno quante cose possono succedere…

Una piaga di noi artisti è proprio l’insoddisfazione che in realtà  è anche la cosa che ci rende sempre più produttivi. Dal mio punto di vista quando ti senti arrivato smetti di essere creativo. 

Guardando in avanti, per il futuro che progetti hai?

Sicuramente di fare un tour e poi di continuare a scrivere canzoni. Il mio obiettivo dopo il tour è chiudermi in studio e in una casa abbondonata : ho bisogno di ritrovare la creatività  

Di solito quando scrivi i testi hai bisogno di staccare un po’ da tutto ed essere offline o anche nella vita frenetica di tutti i giorni riesci a scrivere?

In questo periodo sono troppo concentrata sul presente e dopo otto mesi chiusa in casa ho bisogno di tempo per me stessa , di stare a contatto con la natura, di staccare la spina  in un luogo in cui posso entrare in contatto con il verde e le piante. 

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