Abbiamo intervistato per voi Lucrezia Raimondi, giovane e talentuosa modella ed influencer, dalle mille sfaccettature. Si è raccontata a Gilt, spiegando come a volte la sensualità sia qualcosa di talmente innato e naturale, che quasi non si può definire.
Lucrezia, come vorresti definirti agli occhi di chi ancora non ti conosce?
Sono una ragazza semplice, come tante, fatta di sogni e passioni, un po’ sulla luna per certi versi, ma anche abbastanza concreta. L’avrò già detto 1000 volte, in altre interviste o nei miei post: per conquistarmi devi sorprendermi! Le “sorprese” sono manifestazioni, fatti; le belle parole o le promesse svaniscono nel nulla; ho anche provato a crederci e sono stata puntualmente delusa. Amo circondarmi di persone leali, sono molto selettiva, preferisco non fare numero: qualità e non quantità. Così è nell’amicizia, nell’amore, nelle collaborazioni che mi si propongono. Purtroppo, proprio per questo mio modo di essere, a volte manco di diplomazia, nel senso che non mi piacciono tanti giri di parole, meglio la chiarezza fin da subito.
Dalle tue foto traspare una ragazza dalla personalità decisa ma allo stesso tempo molto sensuale. Che ruolo ricopre la seduzione nel tuo lavoro di modella?
C’è una frase che ho letto e che mi piace molto, perché credo mi appartenga e mi rispecchi: “A renderci desiderabili non è qualcosa che facciamo, ma qualcosa che senza saperlo abbiamo dentro di noi”. Ecco, questa per me è la sensualità, la seduzione, un qualcosa di naturale e non “forzato”. È nel significato della parola stessa, “sensualità: condizione soggettiva od oggettiva connessa alle sollecitazioni dei sensi e al piacere, sia come fatto erotico sia come manifestazione di un gusto o di una sensibilità estetica”. Questa sensibilità, e non vanità, mi ha caratterizzata fin da bambina, sono sempre stata attenta alla cura del mio corpo. Avevo 3/4 anni e mi preparavo per andare a dormire indossando un pigiama carino, lavando bene i denti e la faccia, pettinando i capelli e…spruzzando un po’ di profumo per sentirmi bene con me stessa. Mi viene naturale, e quando mi dicono che ho femminilità ed eleganza credo sia innata, perché non faccio nulla di diverso da come sono. Ed è evidentemente qualcosa che arriva alle persone attraverso le mie foto, ricevendo sì apprezzamenti da parte di uomini, ma tanti anche dalle ragazze, dalle donne.
La tua passione per la moda sembra non fermarsi al tuo attuale lavoro; stai ancora studiando, quali sono i tuoi obiettivi per questo anno appena iniziato?
Sto terminando gli studi quest’anno, frequento l’ultimo anno dell’istituto tecnico di moda (ho perso due anni). Avevo altre aspettative circa questo ciclo di studi, ma l’ho scelto proprio perché mi sentivo portata per il fashion e, una volta terminati, proseguirò con un’accademia di make-up artistico, altra mia grande passione. Ultimamente, e prepotentemente, si sta facendo spazio dentro di me la voglia di frequentare un corso di recitazione, ma non perché voglia intraprendere una carriera di attrice (poi, mai dire mai!), piuttosto credo che invece possa tornarmi utile anche per il lavoro di modella e, perché no, nel modo di porsi in generale nella vita: per imparare a respirare…a contare fino a 10 🙂
Ringraziamo Lucrezia per la sua disponibilità e gentilezza e le auguriamo tanta fortuna per la sua carriera!
di Chiara Gorla