Marco Giallini, celebre attore del panorama italiano, ha attraversato e vissuto a pieno gli anni Ottanta e Novanta fino ad arrivare ad oggi assolutamente rinnovato, incarnando quel genere di action comedy che sembra fatta proprio su misura per lui. I moltissimi lavori a cui ha preso parte lo hanno fatto conoscere e apprezzare da un pubblico trasversale. Lo stimano infatti sia giovani che le generazioni più adulte.
Di tempo ne è passato dal suo debutto nel lontano 1995 con “L’anno prossimo vado a letto alle 10”, e sul suo curriculum conta oltre 41 film, 16 fiction, vari spettacoli teatrali e soprattutto tanta simpatia, immensurabile talento e professionalità. Marco Giallini è sì un attore, ma è egli stesso un personaggio. Le sue interpretazioni sono da dieci e lode, la sua espressione un po’ sorniona e al contempo penetrante buca lo schermo e genera nel pubblico divertimento e meraviglia.
Si può dire che Giallini rappresenti lo spirito del tempo che non muta, la gloria di Roma. Ogni cosa lo interessa ma non lo lega; è dunque un’anima libera e fiera, predisposta ai continui cambiamenti che la vita gli riserva. Anche nell’ultimo film che lo vede protagonista insieme a Gianmarco Tognazzi ed Alessandro Gassman, “Non ci resta che il crimine”, Giallini si conferma un grande sperimentatore con una smisurata voglia di comunicare.
Insieme a Gianmarco Tognazzi e Alessandro Gassman sembra davvero a suo agio nel tornare indietro nel tempo, fino ai mondiali di calcio del 1982. Si trova persino ad incontrare la banda della Magliana. Marco Giallini nell’action comedy dà il meglio di sé: l’incontro e la contaminazione di più generi risultano essere il suo modo preferito di fare cinema.
Il tempo per Giallini sembra essere davvero un prezioso alleato, e questo lo rende un attore molto formato e capace di dare sempre un ritmo e una dimensione di movimento, come un gatto sornione ma sempre pronto a scattare.
Caro Marco, se dovesse tornare indietro nel tempo, cosa farebbe due volte?
Sicuramente l’attore! Rifarei tanto di quello che ho fatto. Sono così contento del mio lavoro e di quello che faccio che a volte sono stato portato sul set anche se uscivo da un momento in cui fisicamente ero molto provato. Ma il cinema mi ha accolto e ridato vita.
Che rapporto ha con il tempo?
Il mio rapporto con il tempo si svolge tra ordine ed imprevisti. Anche se in realtà nella mia vita è tutto un imprevisto, e sono pronto a stupirmi ogni giorno, a meravigliarmi per tutte le cose che mi accadono. E poi l’ordine viene nel sonno, dove ogni cosa trova il suo posto. Ma il giorno dopo sono di nuovo pronto ad accogliere lo stupore e la meraviglia di ogni imprevisto e di ogni nuovo sviluppo.
Marco Giallini è sempre pronto a farsi fotografare e a diffondere con il suo modo di vivere e il suo sorriso coinvolgente quella leggerezza che migliora la vita sempre; ma al tempo stesso manifesta anche un lato profondo e riflessivo che spesso viene scambiato per distacco o diffidenza, sebbene in realtà sia solo un modo di aggiungere spessore a questo suo modo di essere un attore attento alle meraviglie.
Ringraziamo Marco Giallini per la grande disponibilità e professionalità!