“Non fare un lavoro artistico e creativo perché non sei portata”.
È quello che Testa di Zucchero, nome in codice di Sara Bonotti, si è sentita ripetere dai suoi professori a scuola. Ora, però, ironia della sorte, è una cake designer professionista e da poco ha aperto a Brescia il suo negozio: InTortami.
Cupcake e torte decorate in pasta di zucchero stanno diventando di gran moda e sono sempre più richieste per ogni tipo di occasione. Cosa starà preparando Sara di speciale per il Natale? Come avrà fatto a fare della passione di molti un vero lavoro a tempo pieno? Entriamo nella cucina del negozio della designer e tutti si danno un gran da fare a confezionare bellissimi cupcakes che faranno molto felice chi li riceverà e soprattutto li degusterà. Cerchiamo di conoscere meglio i segreti del mestiere e di farci ispirare per un dolce per le feste…
Come nasce la sua passione per il cake design?
Sono una persona curiosa e un giorno, dopo aver sentito tanto parlare di questi cupcake, ho cominciato la ricerca di ricette da provare. Guardando qua e là ho trovato anche ricette di torte in pasta di zucchero e ho cominciato a sperimentare. All’inizio cucinavo sempre la sera tardi, dopo il lavoro, e spesso stavo in piedi tutta la notte per realizzare le mie creazioni. La prima prova è stata una torta per il compleanno della sorella della mia migliore amica, poi in un annetto, con il passaparola, ho iniziato ad avere i primi veri clienti e a fare le torte su commissione.
A cosa si ispira quando crea? (perché questa non è solo cucina, ma è un’arte!)
In realtà non mi ispiro a qualcosa o qualcuno, piuttosto ho cercato di costruire un mio stile riconoscibile. Mi piace usare colori pastello, tenui ed eleganti, e voglio mantenere una linea pulita. È facile cadere nell’eccedenza quando si usano troppi colori e troppi oggetti per decorare la torta, e non bisogna esagerare. Voglio essere in grado di creare torte sofisticate e raffinate nei dettagli, che piacciano nella forma e nel gusto.
Cos’è la pasta di zucchero?
È il cuore delle torte decorate! È molto malleabile ed è composta da zucchero a velo, gelatina e aromi, ma si può anche trovare già pronta nei supermercati.
Dove trova le sue ricette?
Uso libri inglesi, perché la cucina anglosassone nasconde segreti interessanti, anche se loro non li sanno sfruttare a pieno forse! Come base delle torte, per esempio, non uso il semplice pan di spagna, ma la “sponge” inglese che è fatta con il burro e quindi ha un sapore più ricco e resta più compatta per ritagliare la forma che voglio.
Qual è il suo dolce preferito da realizzare?
Sicuramente i cupcakes, perché si può essere più creativi nei gusti e nei colori delle decorazioni!
Cosa sta preparando di speciale per Natale? Quali alternative ci sono ai dolci classici quali pandoro e panettone per stupire amici e parenti?
I clienti che mi chiedono dei dolci originali per i cenoni sono sempre di più, così quest’anno ho preparato un dolce internazionale speciale per l’occasione: il pan dulce argentino. Sono molto legata all’Argentina, è un Paese che adoro e mio marito è di Buenos Aire; così mi sono informata da amici argentini e mi sono fatta dare la ricetta originale.
Il Pan Dulce contiene canditi e frutta secca ed è ricoperto da cioccolato bianco; a prima vista può somigliare a un panettone più piccolo, ma ha un gusto completamente diverso.
Un altro dolce che propongo in questo periodo è la Fruitcake, torta inglese tipica per le occasioni speciali, che richiede una preparazione lunghissima, ma poi si conserva per molto tempo.
Il sapore della Fruitcake è una via di mezzo tra il panforte e il pane dei morti, e contiene frutta candita, secca e disidratata.
Ovviamente anche le classiche torte decorate con fiori e altri simboli del Natale possono fare un’ottima figura dopo i cenoni!
Un pregio e un difetto del suo lavoro?
Come in ogni lavoro imprenditoriale è bello prendersi tutto il merito quando si raggiunge un obiettivo. Mi piace realizzare qualcosa che so che farà felice un’altra persona, è una sensazione senza prezzo e mi dà energia quando ho tanto lavoro e i ritmi sono serrati.a
Tra i difetti di questo mestiere è che il tempo è sempre troppo poco!
Cosa consigli a chi vuole imparare quest’arte? Ci sono dei corsi?
Consiglio a tutti di provarci perché può essere un passatempo divertente e creativo, anche per chi non ha mai pensato di avere una dote artistica.
Ci sono molti corsi in Italia e all’estero, spesso monotematici su un tipo di decorazione. io per esempio sono stata a Londra per seguire il corso di decorazione di fiori in pasta di gomma di Alan Dunn. Da gennaio e per tutto il 2013 terrò io stessa un corso di una giornata una volta al mese in collaborazione con Decorazionidolci.it per insegnare qualche trucco a tutti gli appassionati che vorranno dilettarsi.
InTortami
Via Milano, 94 – 25126 Brescia
http://www.intortami.net
(di Giulia Cestaro)