Francesca Maria Fabiola Senette, almeno Wikipedia recita così… “Sì sarebbe stato meglio il contrario, un nome e tre cognomi, diciamo che è chic e non impegna!”
Inizia così questa chiacchierata di metà pomeriggio davanti a un the con Francesca Senette, giornalista e conduttrice televisiva, che sta registrando ora le nuove puntate di Effetti Personali su La7, ma anche insegnante all’Accademia del Lusso, moglie, madre e fashion blogger!
Cos’è per te la moda?
“La moda è un gioco, mi diverte e mi piace. E’ un mondo in cui tuffarsi dove guardare e scegliere; Io poi sono Bilancia, il segno del senso estetico per antonomasia, sono esattamente così anche nella scelta dei vocaboli, figuriamoci, per il look. Non mi sono mai affidata alle mani di una costumista, sono fuori da quella logica, io mi vesto per me stessa per quello che voglio e per ciò che mi rappresenta, diversamente non mi sentirei a mio agio e molto probabilmente mi scoprirei a pensare a che stanno osservando le persone anziché pensare a fare bene il mio lavoro.! e aggiunge, “moda è anche business e nel mondo siamo riconosciuti ed apprezzati per il made in italy, tuttavia non bisogna approcciarsi con timore reverenziale, ma anche critico quando occorre, così come spiego anche ai miei ragazzi all’accademia del lusso”
Un corso tuo in Fashion Communication, come nasce questa esperienza ?
“L’idea è venuta alla presidentessa dell’accademia Emanuela Cordero di Montezemolo dopo avermi visto “in azione” ad un convegno in cui facevo da moderatore, ruolo che per altro mi diverte moltissimo primo perché sono una persona molto curiosa e durante i dibattiti non sempre conosci le materie in oggetto e poi perché ho i tempi televisivi per cui riesco a rendere frizzante e dare ritmo anche a congressi a sfondo magari più impegnato a livello di argomenti”.
Che insegnante sei?
“Sicuramente ricerco un approccio paritetico, adulto e critico anche. Analizziamo i vari media attraverso cui si veicola la moda tv, stampa, web, i linguaggi e i tempi dei vari canali, insomma una visione generale curiosa e stimolante anche grazie all’intervento di ospiti che apportano le loro esperienze… di vita, di come sono arrivati a fare il lavoro che fanno di come lo fanno”.
Occhio critico e attento, giusto distacco seppur passione per un mondo che affascina tanti, ma che di fatto anche per una donna come te, diciamo pubblica, è fatto di normalità…Parliamo di Birkin?Come nasce l’idea di un fashion blog?
“Birkin nasce nel 2008, e nasce come blog personale in cui racchiudevo esperienze viaggi, ciò che mi colpiva ma anche ciò che mi shockava a morte, cose talmente unchic che non potevi condividere”.
Ed è anche per questo che il linguaggio è veloce e misurato, tagliato con un approccio friendly. Mi sono infatti accorta in quel periodo che non esisteva un blog, un fashion magazine on line insomma qualcosa che non fosse reverenza e tecnica pura verso la moda o altri settori, mancava la parte easy, quella leggera, qualcosa che fosse vicino a ciò che poi quotidianamente si vive e mancava anche la consapevolezza che pure se sei personaggio pubblico, vivi degli stessi problemi, dubbi, incertezze ma anche risate, divertimenti di tutti gli altri.
E’ bello poter raccontare che oggi puoi comprare l’ultimo profumo di Valentino in 3 righe ma anche che forse si può investire in una borsa che sì, ha magari un costo un po’ elevato, ma che se la prendi del colore e della dimensione giusta probabilmente poi la porterà anche tua nipote. Storie da condividere, piccoli post con news veloci e tante foto che compongono come un piccolo puzzle momenti della mia vita ma anche no, a volte sono solo desideri, altri curiosità altre voglia di condivisione e di avere un parere”.
Ed è anche per questo che il linguaggio è veloce e misurato, tagliato con un approccio friendly. Mi sono infatti accorta in quel periodo che non esisteva un blog, un fashion magazine on line insomma qualcosa che non fosse reverenza e tecnica pura verso la moda o altri settori, mancava la parte easy, quella leggera, qualcosa che fosse vicino a ciò che poi quotidianamente si vive e mancava anche la consapevolezza che pure se sei personaggio pubblico, vivi degli stessi problemi, dubbi, incertezze ma anche risate, divertimenti di tutti gli altri.
E’ bello poter raccontare che oggi puoi comprare l’ultimo profumo di Valentino in 3 righe ma anche che forse si può investire in una borsa che sì, ha magari un costo un po’ elevato, ma che se la prendi del colore e della dimensione giusta probabilmente poi la porterà anche tua nipote. Storie da condividere, piccoli post con news veloci e tante foto che compongono come un piccolo puzzle momenti della mia vita ma anche no, a volte sono solo desideri, altri curiosità altre voglia di condivisione e di avere un parere”.
Hai scelto un nome impegnativo…
“Pensavo a un nome che esprimesse e rendesse subito idea di quello che sarebbe stato il contenuto e Birkin non è solo la borsa ma anche Jane Birkin icona di stile nel mondo, senza contare che come che è un passe-partout internazionale.
E come darle torto mentre parla guardo proprio la sua Birkin regalo del marito mentre aspettavano la loro bambina..la prima di una lunga serie.
Federica Piacenza