Settembre si apre con un’intervista a un’attrice, conduttrice e scrittrice piena di talento e molto professionale. Lei è Giorgia Wurth, donna dinamica e curiosa, ma soprattutto appassionata. Lo si capisce da come ci racconta della sua carriera, del suo amore per la scrittura e dall’entusiasmo con cui parla dei nuovi progetti per il cinema e per la tv.
Cosa c’è di meglio di una dose di energia positiva per tornare alla routine con l’umore giusto? Ecco perché noi di Gilt abbiamo scelto una donna giovane e bella che trasmetta grinta e voglia di fare, proprio per rientrare in città e al lavoro cariche!
Dall’imminente Festival di Venezia ai progetti per la stagione invernale, Giorgia Wurth si racconta con la semplicità di una ragazza, ma con l’esperienza di una donna…volete saperne di più? Basta un Blink (rapida occhiata a quanto segue) e il gioco è fatto!
Il 2 settembre si avvicina e così la settantesima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Emozionata per la presentazione del cortometraggio “Insieme ” di Annamaria Liguori di cui sei protagonista?
Venezia emoziona sempre, a prescindere! Sono felice ed orgogliosa che proprio lì, per la prima volta, verrà proiettato “Insieme”, una storia delicata e drammatica ma che regala tanta speranza e positività a chi purtroppo è malato di tumore e alle loro famiglie.
Nel corto interpreti un ruolo molto delicato e impegnativo, una ragazza malata. Come vivi il mutamento continuo imposto dal tuo mestiere?
Lo vivo come un’opportunità, una scoperta, un’evoluzione, un mettersi in gioco. Il privilegio del mestiere dell’attore è proprio questo: avere la possibilità di approfondire e interpretare vite tanto distanti da te. In questo caso specifico poi, cioè dare corpo a una donna malata di cancro, mi fa pensare a quanto, per ora, sono fortunata.
A proposito di mutamento, il tuo romanzo d’esordio “Tutta da rifare” racconta proprio di un processo di trasformazione, ma stavolta dal punto di vista estetico. Com’è il rapporto con il tuo corpo, con il tuo aspetto?
È piuttosto negativo, nel senso che non mi piaccio quasi mai! Però ormai mi conosco: sono l’eterna insoddisfatta. E ho imparato a convivere con me stessa al punto da prendermi in giro da sola.
Da attrice a conduttrice, da scrittrice di romanzi a giornalista: ti piacerebbe raccontarci come riesci a conciliare tutte queste passioni?
Guarda, è molto più semplice di quanto si possa immaginare: se fai l’attore, di solito lavori pochi mesi all’anno. Io, quando non sono sul set, scrivo. E mi rimane ancora un sacco di tempo libero!
Prima del cinema c’è stato anche il teatro, da cui sei partita, ti piacerebbe lavorare di nuovo sul palcoscenico?
Amo il teatro più di ogni altra cosa! A settembre sarò in scena insieme a Marco Fiorini a Roma al teatro dei Servi con “Xanax”, uno spettacolo scritto da Angelo Longoni e diretto da Marco Falaguasta, che racconta la storia di due che rimangono bloccati in ascensore per tre giorni. Vi aspetto!
Di palcoscenici e di set ne hai calcati diversi e non solo in Italia; cosa ci racconti? Che differenze hai riscontrato tra il cinema italiano e quello Svizzero ad esempio dove hai lavorato?
Ho avuto la fortuna di lavorare molto in Svizzera, la mia seconda patria. Quello che mi ha colpito del cinema svizzero, è il fatto che lì non ci sono gerarchie: un film è un lavoro di squadra, dove il produttore vale tanto quanto il macchinista o il truccatore o la comparsa. Lavorare lì è un’esperienza di grande umanità. Vorrei fosse così anche in Italia, invece…
Tornando alla Giorgia conduttrice, l’esperienza di “Voglio Vivere Così” format andato in onda sul canale Cielo di Sky, cosa ti ha lasciato? Potresti essere tu un giorno a scegliere di cambiare vita radicalmente come i protagonisti del programma?
Ci sto pensando seriamente da qualche mese a questa parte!
…E ora, qual è la tua versione ideale del “Voglio Vivere Così”?
Mi piacerebbe diventare mamma, magari adottando un bimbo.
A un’attrice è d’obbligo questa domanda: film preferito?
Te ne dico due: “Irina Palm” di Sam Garbarski e “Dolls” di Takeshi Kitano.
…E quale attore\attrice emergente preferisci in questo momento?
Rosabell Laurenti Sellers. Anche se ormai credo abbia fatto più film di me, nonostante la sua giovanissima età!
Nel mondo dello spettacolo è possibile instaurare amicizie solide e durature secondo te? Ad esempio con Violante Placido hai mantenuto i rapporti anche dopo aver lavorato insieme nella serie Sky su Moana Pozzi in cui interpretavi Cicciolina?
Con Violante ci sentiamo poco, invece con Euridice Axen (mia sorella nel corto “Insieme”) ci sentiamo tutti i giorni. Generalmente però i miei amici fanno lavori molto più seri del mio!
Bella, giovane, ma soprattutto brava, ti va di anticipare i tuoi progetti per il futuro a noi di Gilt?
Troppo buona, grazie! Come ti dicevo a settembre e ottobre sarò in teatro, sempre a settembre partirà su Canale 5 la seconda serie delle “Tre rose di Eva”, in autunno uscirà al cinema “Oro Verde”, una commedia con Fausto Sciarappa, e poi presto, spero, sarà pronto il mio secondo romanzo!
Un saluto a Gilt e ai suoi lettori!
Buona vita a tutti!
(di Margherita Esposito)