Nel 1938, Robert Dumas della maison Hermès si ispirò per le sue creazioni alla catena di ancoraggio di una nave che vide attraccata in un porto della Normandia. Questa suggestione, correlata alle radici originali della sella del cavallo, è diventata un’icona fondamentale del brand, caratterizzato da una allure sportiva ma estremamente chic.
Col passare del tempo, la trama iconica Chaine d’Ancre però, ha subito continue metamorfosi ed evoluzioni. Ogni anno infatti, sotto l’impulso del direttore creativo Pierre Hardy, le collezioni cambiano personalità, e questa volta si scoprono più provocanti che mai, anzi, meglio dire Punk.
Nasce così una serie di gioielli che mantiene solido il DNA della Maison, proponendosi in una veste esclusiva e con un claim del tutto innovativo: distruggere e ricostruire. Bracciali, broche, anelli e collier presentati attraverso un video mozzafiato: carta che si strappa per poi mostrare volti di donne sorridenti e altre invece con lo sguardo più severo, in un crescendo di movimenti e musica accattivanti.
Tra i must della nuova linea, un bracciale rigido in argento con polsini incastonati lungo il fianco con spilla da balia ricurva, un sautoir sinuoso con maglie in argento e oro, e un bracciale in oro rosa e diamanti con perno elegantemente allungato che riprende il motivo Chaine D’Ancre.
La collezione di gioielli Hermès Chaine D’ancre Punk va a ritroso nel tempo, ma è più che mai attuale: per una donna forte, che non vuole certo rinunciare a stile e femminilità.
di Elena Borrelli