La collezione Juste un clou di Cartier si estende. Dopo il bracciale e l’anello nati negli anni Settanta dalla maestria del gioielliere fiorentino Aldo Cipullo, quest’anno la Maison propone anche il collier nell’inconfondibile e lineare design a chiodo.
Il gioielliere dei re e delle regine, come fu definito da Re Edoardo VII di Inghilterra nel 1902, veste i polsi e i decolleté delle coppie innamorate degli ultimi due secoli, esattamente dal 1847, quando il marchio fu fondato a Parigi da Louis Cartier. Le generazioni a seguire ne portarono alto il nome fino a giungere a New York, dove Pierre Cartier nel 1909 fondò la filiale più famosa che più avanti, negli anni Settanta, fu conquistata dalla bravura ed esperienza del fiorentino Aldo Cipullo, che disegnò per Cartier gioielli iconici tra i più venduti degli ultimi tempi.
A partire da Love bracelet, che nel suo design minimale racchiude una grande storia d’ispirazione all’Arte Medievale fiorentina, rimandando la forma circolare e le viti della cintura di castità e ribaltandone il significato, qui tramutato in un concetto d’amore eterno; per questo, ai tempi, le gioiellerie Cartier lo vendettero solo ed esclusivamente a coppie.
Subito dopo, la nascita di Juste un clou; un’ispirazione senza dubbio utilitaristica (cifra stilistica del designer fiorentino), ma come solo in un sogno può accadere, il chiodo si piega in modo da congiungere testa e punta dando vita a quel dettaglio così speciale che nel 2012, in onore del 165° anniversario della Maison, è stato arricchito di diamanti incastonati e reso ancor più elegante e sottile nel design.
Nel 2018 la collezione Juste un clou si arricchisce di varianti, come il bracciale dal doppio giro, i gemelli per uomo, gli orecchini, fino ad arrivare al collier torque (dal latino torquis, che indica un collare, utilizzato dai popoli antichi, soprattutto dagli uomini, e simboleggia il legame eterno con gli Dei ndr). Juste un clou è disponibile in oro giallo, rosa e bianco o tempestato di diamanti; una famiglia di gioielli che trascende dall’ordinario, con un animo ribelle che esalta la preziosità delle piccole cose.
di Pamela Romano