Quando si pensa a Rolex è immediato il richiamo agli orologi di lusso per eccellenza. Dal design forte e deciso, sono una vera e propria icona dell’orologeria in tutto il mondo. Difficile pensare a come lo stile di Rolex possa addolcirsi per diventare l’alleato ideale anche per il mondo femminile.
Con la sua nuova collezione, la Maison svizzera ha portato una ventata di freschezza, alternando linee semplici e delicate al classico stile che l’ha contraddistinta in questi anni. Pensata per l’estate, per il giorno al mare, o per le sere animate dai party in piscina o nei locali più alla moda, la nuova linea Rolex si presenta con cinque orologi studiati per ogni occasione.
Primo tra questi, il Lady-DateJust28, di un’eleganza e una raffinatezza uniche. La tradizionale cassa in acciaio si sposa perfettamente con il quadrante rosa tenue. Completamente impermeabile, è in zaffiro anti-scalfitture.
Per party e feste importanti, il Cellini Moonphase è invece il tocco di classe adatto all’uomo che vuole essere impeccabile anche lontano dalla vita d’ufficio. La particolarità del modello sta nella visualizzazione inedita del ciclo della Luna e nella cassa di 39mm in oro Everose da 18 carati. Il cinturino in pelle di alligatore marrone completa questo orologio, destinato a diventare iconico.
E ancora, per chi in queste giornate afose non può proprio rinunciare a un giro in barca, la soluzione perfetta si trova nel Yacht-Master II, dove i colori blu e argento prevalgono sull’intera figura dell’orologio. Con delle prestazioni fuori dal comune, ha un quadrante molto più intuitivo e di facile lettura, e richiama l’iconico modello precedente. Una nuova versione che farà innamorare tutti gli amanti del mondo nautico.
Infine, gli stimatori del classico e del gioco di contrasti tra oro/nero e oro/argento, non potranno non subire il fascino degli ultimi due modelli lanciati da Rolex. Cosmograph Daytona e Sky-Dweller sono due soluzioni adatte a qualsiasi esigenza, ideati per chi non rinuncia al massimo dello stile anche in viaggio o durante l’allenamento.
di Roberta Marcianò