Sul palco, la tragedia lascia spazio a una commedia grottesca e irriverente, dove il protagonista si aggira come un leone in gabbia, stanco di interpretare il dramma della sua vita e del suo destino.
Questo Amleto non ha più voglia di amare Ofelia né di affrontare i conflitti familiari. Annoiato e consapevole di essere solo un personaggio intrappolato in una trama già scritta, dialoga con un pubblico che diventa complice della sua ribellione. Intorno a lui, i personaggi scaturiti dalla sua mente folle prendono vita grazie a un cast straordinario: Lucia Mascino, Marina Rocco ed Elena Lietti offrono interpretazioni intense, ironiche e commoventi, dando nuova linfa ai ruoli iconici del dramma.
Timi giganteggia sul palco, portando in scena non solo Amleto ma anche sé stesso, giocando con ironia sulla sua bisessualità dichiarata e sulla balbuzie che diventa parte integrante della performance. In un continuo dialogo tra attore e personaggio, tra realtà e finzione, “Amleto²” esplora le possibilità del linguaggio teatrale, esaltando l’ironia dissacrante che distrugge la trama per scolpire i sentimenti e rivelare il dolore nascosto dietro il sorriso.
La scenografia e i costumi visionari completano un’opera che incanta e spiazza, capace di trasformare il palco in una gabbia circense dove la follia diventa un elogio alla vitalità. Timi sceglie di ridere davanti alla tragedia, esasperando la radice comica di Shakespeare, come a dire che solo nel paradosso si trova una via d’uscita alla sofferenza.
Con questa nuova edizione, in scena nella stagione 2024-2025, Filippo Timi conferma il suo coraggio creativo e la sua capacità di reinventare i classici, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale unica. Non perdete l’occasione di assistere a un Amleto furioso, colorato e travolgente, che celebra la follia come espressione autentica della condizione umana.