Sono 12 gli eventi collaterali alla 16° Mostra Internazionale di Architettura dal titolo FREESPACE, organizzata dalla Biennale di Venezia e aperta al pubblico dal 26 maggio al 25 novembre 2018. Il protagonista indiscusso di questi eventi è la definizione di free space, concetto rielaborato da numerosi artisti provenienti da diverse parti del mondo.
Il viaggio inizia dall’estremo Oriente, Across Chinese Cities – The Community esplora lo sviluppo di comunità basate su inclusività, emancipazione, creatività collettiva in un contesto come quello della realtà urbana e rurale cinese. In Vertical Fabric: density in landscape cento espositori sono chiamati a progettare una torre sul concetto chiave di free space. Con le cento torri esposte la mostra rievoca la densità urbana di Hong Kong. Living with the Sky, Water and Mountain: Making Places in Yilan è un progetto che mira alla realizzazione di spazi pubblici in Taiwan.
L’attenzione dello spettatore si sofferma poi sulla Bella Italia. Borghi of Italy – NO(F)EARTHQUAKE è un progetto dedicato alla prevenzione antisismica e alla messa in sicurezza del patrimonio artistico-culturale dei borghi italiani. Il concetto di free space è legato all’idea di “free and safe”: liberi dalla paura del terremoto e di ritornare ad abitare i luoghi più caratteristici d’Italia.
RCR. Dream and Nature_Catalonia in Venice è il luogo fisico in cui si vuole ripensare il rapporto dell’essere umano con il mondo, un’utopia in costruzione a La Vila in Vall de Bianya. Al termine di questo rocambolesco viaggio Salon Suisse: En marge de l’architecture ci porta alla scoperta dell’importanza dell’architettura a livello culturale, sociale e globale.
Il concetto di free space supera le distanze geografiche ed estende l’attenzione del visitatore su alcune riflessioni più astratte. Primal Sonic Visions ha come obiettivo quello di destare nel pubblico un senso di meraviglia attraverso la bellezza primordiale delle risorse energetiche di tipo eolico, solare, idrico e termale. Greenhouse Garden – Reflect, Project, Connect porta a pensare ad un nuovo protagonista, il legno.
Ruolo centrale in questa edizione è rivestito dai giovani. The Happenstance allestisce infatti un free space nel giardino di Palazzo Zenobio, concepito come un insieme di nuove libertà da rivendicare con urgenza. Soggetti attivi di questo gioco saranno proprio i giovani, coinvolti in prima persona con la loro energia. Young Architects in Latin America enfatizza la creatività e l’originalità dell’architettura sudamericana. Mentre Young Talent Architecture Award 2018 sostiene la creatività dei talentuosi neolaureati vincitori di questo premio.
In un mondo che corre sempre più veloce, Unintended Architecture ci presenta un free space interattivo in continuo cambiamento. Proprio l’interazione fra lo spazio e le persone genera Unintended Architecture.
di Marta Valle