Dagli anni ’60 ad oggi
In mostra ben 100 fotografie, scattate dal grande Mimmo Cattarinich, che ritraggono i volti di attori e registi famosi, conosciuti nel panorama cinematografico internazionale. Tra i nomi, Fellini, Pasolini, Alberto Sordi, Benigni, Claudia Cardinale, Natalie Portman, Penelope Cruz e molti altri. Questi scatti hanno il potere di raccontare la storia del Cinema: la fotografia diventa infatti il linguaggio che spiega e rappresenta la narrativa cinematografica, la creatività e la sperimentazione.
I due mondi si comprendono e si arricchiscono a vicenda; il linguaggio fotografico spiega quello cinematografico immortalandone i volti, i soggetti, gli attimi; a sua volta, il cinema lo alimenta. Si crea un circolo virtuoso senza fine. La fotografia permette inoltre di vedere “oltre la scena”, di rappresentare il dietro le quinte, i desideri e le emozioni degli attori, le loro aspirazioni; grazie alla fotografia gli attori diventano veri e vulnerabili, viene sprigionata la loro essenza umana.
L’organizzazione della mostra
La mostra non è un evento a sé stante, ma viene accompagnata da un public program con eventi, conversazioni, visite e incontri esclusivi. Non mancano approfondimenti multidisciplinari che parlano di fotografia, di cinematografia, ma anche di altre discipline collegate.
Sempre in concomitanza della mostra viene pubblicato un catalogo con le fotografie esposte e la relativa spiegazione a cura di Dominique Lora e di Gianfranco Angelucci. La mostra è suddivisa in sezioni cronologiche che raccontano il lavoro del fotografo dagli anni ’60 ad oggi. Uno sguardo particolare va rivolto a una sala, “Inedita Medea”, che raccoglie fotografie del film Medea di Pasolini.