Un tuffo nell’opera dell’artista
Vengono delineati gli interessi di Gilardi e il suo contributo all’arte povera, gli esordi di 4 anni della sua carriera, dal 1964 al 1969. La mostra propone le tappe più significative dell’arte povera di Gilardi, tra cui l’esposizione Arte Abitabile, la creazione del Deposito d’Arte Presente di Torino, la teoria dell’arte micro-emotiva. Dalle opere si evince il grande interesse dell’artista verso il rapporto tra tecnologia, essere umano e natura, e l’apertura mentale nonché curiosità verso altre discipline come il design radicale degli anni ’60.
Un’arte di formazione
Le opere di Gilardi non sono solo “belle da vedere” o da ammirare; l’artista infatti si impegna costantemente nel comprendere, far comprendere allo spettatore e teorizzare il senso dell’arte e tutto ciò che gli gira intorno. Il suo è un pensiero analitico che lo tramuta da inventore di forme artistiche a inventore di formazioni e informazioni per lo spettatore.