Milano è diventata sempre più internazionale durante questo Salone del Mobile 2013. E l’inaugurazione, il 9 aprile, allo Spazio Krizia in via Manin 21 dell’installazione del designer tedesco Ingo Maurer, ne è stata certamente la riprova.
Creazioni luminose, che all’aspetto commerciale prediligono quello artistico, si sono “raccontate” in chiave fun in questa mostra dal nome “Funambulists“. L’artista ha concepito lo spazio come valore aggiunto per le sue opere e presenta nuovi progetti come “Knot”, un “nodo di luce” con tutto il fascino della scultura e del design più moderno. Background inusuale quello dell’ultima cena di Leonardo Da Vinci, che in un’installazione di grande impatto ha presentato le nuove “Flying Flames Chandelier“, versione sospesa delle lampade da tavolo presentate nel 2012 che fondono l’aspetto delle più tradizionali candele con la modernità delle luci led.
Ha catturato l’attenzione lo spazio stesso, dove la luce viaggiava tra antico e moderno in una vera mostra d’arte contemporanea che ha fatto quasi dimenticare il valore più commerciale e d’uso di queste illuminazioni. Nello spazio erano presenti anche 20 progetti di designer tra i quali alcuni provenienti dal corso di illuminotecnica dell’Accademia di Brera, che hanno partecipato al concorso per la realizzazione di nuove forme di luce per la storica “Casa Melnikov” di Mosca, frutto dell’avanguardia russa.
Ad affiancare questa esposizione, presso la boutique Krizia in via della Spiga 23 e nello stand di Euroluce 2013, un’opera di Ingo Maurer dal nome “Veramente al Dente” ha riletto in chiave del tutto eccentrica e surrealista la luce che in questa occasione dà l’impressione di “sostenere” su uno scultoreo stelo di posate un tradizionale piatto della cucina italiana. Suggestivi scenari di luce dall’innovativo design hanno così accompagnato quest’edizione del Salone di Milano, che grazie alle stimolanti sinergie tra arte e moda “illuminano” sempre di più la strada verso il futuro.
(di Marthia Saracino)
