Fabbrica Design Week 2025: arte, design e musica elettronica si incontrano in un “Brave New World” – Gilt Magazine

Fabbrica Design Week 2025: arte, design e musica elettronica si incontrano in un “Brave New World”

Su 5000 mq di spazi interni e altrettanti esterni, la Fabbrica del Vapore si trasforma in un villaggio creativo dove il design incontra la musica, la natura, la tecnologia e la memoria

a cura della Redazione

Dal 8 al 13 aprile, la Fabbrica del Vapore torna a essere uno dei cuori pulsanti della Milano Design Week con la seconda edizione di Fabbrica Design Week: un evento multidisciplinare che intreccia arte contemporanea, installazioni sperimentali e un festival di musica elettronica open-air in un format unico nel suo genere.

5000 metri quadri per immaginare il futuro

Il tema di quest’anno è “Brave New World”, un manifesto di ricerca e sperimentazione che coinvolge università, scuole, collettivi, designer indipendenti e associazioni. Su 5000 mq di spazi interni e altrettanti esterni, la Fabbrica del Vapore si trasforma in un villaggio creativo dove il design incontra la musica, la natura, la tecnologia e la memoria.

Musica elettronica internazionale: il festival che non ti aspetti

Il festival musicale gratuito, curato da Lele Sacchi con Eric Galiani, ospiterà performance su due palchi open-air con una line-up che fonde leggende della consolle e nuovi talenti: Richie Hawtin, Chloé Caillet, Quest, Toy Tonics Jam feat Kapote, Sam Ruffillo, Fimiani, Zsa Zsa, Ti Es, Hiver e molti altri. Inedita anche la collaborazione con Panorama, il festival salentino che curerà una delle serate.

Design e arte: tra sperimentazione e memoria

Tra le mostre da non perdere, spicca “Nanda Vigo. Sineddoche d’archivio”, esposizione che per la prima volta porta alla luce i materiali d’archivio dell’iconica artista e designer grazie alla collaborazione con il CASVA. A questa si affianca “Alternative possibili alla distopia incombente” di Francesco Panozzo, una riflessione poetica e filosofica sul rapporto tra uomo e natura.

Progetti, collettivi, scuole e visioni

Non mancano le realtà accademiche e associative:

  • Polimi Design System torna con “INTERDEPENDENCE – Exploring Opposites”
  • Accademia di Belle Arti di Napoli con “ON AIR”
  • DcomeDesign celebra il design al femminile con “REVEAL”
  • Connecting Cultures propone “Dote Femminile”
  • ANAB racconta l’architettura sostenibile con “RIS-VOLTI MATERICI”
  • Festival Architettura III esplora l’innovazione con “METAMORPHOSIS”
  • Studio Azzurro porta l’installazione “Incontri Ambientali”

Progetti indipendenti e performance

Numerosi anche i designer indipendenti in mostra:

  • Lorenzo Damiani con “About Wood”
  • Studio Nucleo con la sua Materioteca
  • Giulio Matteo Mansi, Pietro Avolio, Gianluca Falsetti con “For a Process”
  • Cristina Balma Tivola con “Mirabilia”, viaggio etnografico attraverso 80 oggetti

Un vortice di luci, suoni e visioni

Il piazzale centrale si trasforma in un’arena futuristica con scenografie immersive, visual art e un’installazione centrale che promette un’esperienza multisensoriale, grazie anche alla collaborazione con Radio m2o, media partner dell’evento.

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