20 lavorazioni differenti da ognuna delle 20 regioni italiane: l’iconica Baguette di Fendi – disegnata da Silvia Venturini nel 1997 – viene reinventata dai migliori artigiani italiani tramite metodi di lavorazione locali che donano ai pezzi, unici nel loro genere, l’aspetto di una vera e propria opera d’arte.
Fendi crea così una grande rete di connessioni che rappresenta un punto di forza per poter gettare le basi verso la diffusione dell’arte dell’artigianato italiano, della creatività e il savoir-faire tipici del nostro Bel Paese.
Ogni Baguette presenta una sua peculiarità che la rende completamente diversa dalle altre; dalla stravaganza dei materiali preziosi incastonati in mosaici intricati alla purezza del cotone e all’arte della lavorazione della pelle.
Un’esperienza immersiva
La mostra, presentata in versione fisica presso il Palazzo della Civiltà Italiana di Roma, è disponibile anche online sul sito di Fendi, per un virtual tour accessibile al pubblico più lontano.
L’evento si sviluppa attraverso l’esposizione delle esclusive Baguette del progetto e la proiezione di immagini e video che guidano lo spettatore in un viaggio alla scoperta dell’Italia e delle sue botteghe artigianali.
Schermi led dal pavimento al soffitto si riflettono sui pavimenti di marmo del Palazzo della Civiltà Italiana proiettando immagini di pazienza e abilità, mentre gli artigiani abbozzano disegni, preparano materiali, applicano tecniche tradizionali e rivelano i segreti della loro arte, trasmessi di generazione in generazione.
Hand in Hand: l’importanza della condivisione
Grazie a questa mostra, Fendi punta a creare un ponte tra tradizionale e moderno, ponendo l’attenzione sui particolari processi produttivi dell’artigianato italiano, ammirato e invidiato da tutto il mondo.
Hand in Hand – di mano in mano – simboleggia questo passaggio, questa unione, per tramandare e mantenere proprio la tradizione manifatturiera che caratterizza il nostro Paese. L’esposizione è aperta al pubblico ogni giorno dalle 10.00 alle 20.00, previa prenotazione e su presentazione obbligatoria di Green Pass valido.
di Cristina Camporese